Messaggio per la Quaresima del Patriarca ortodosso ecumenico, Bartolomeo I
Con “una disposizione gioiosa” i cristiani sono chiamati a vivere il tempo della Grande
Quaresima che comincia domani. Un “dono prezioso” dato da Dio per “disintossicare
l’anima” e liberare il corpo da ciò che “è superfluo, dannoso”. E’ quanto scrive il
patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I nel messaggio per la Quaresima
2010 riportato dall'agenzia Sir. “Il digiuno, la continenza, la moderazione, la limitazione
dei desideri, la preghiera intensa, la confessione e gli altri elementi che caratterizzano
il periodo della Grande Quaresima – scrive Bartolomeo - in nessun caso devono essere
interpretati come doveri gravosi, pesi insopportabili o come lavori forzati che portano
scoraggiamento e malinconia. I medici, quando raccomandano dieta o ginnastica o altri
esercizi necessari per la salute psico-somatica ed il vigore, la prima cosa che cercano,
come indispensabile presupposto di successo, sono la piacevole disposizione psichica
dell’interessato, il sorriso ed il pensiero positivo e di speranza. Allo stesso modo
queste cose valgono anche per il santo periodo di digiuno, che si apre davanti a noi”.
D’altra parte la Quaresima “insegna a camminare quotidianamente con un poco di meno”,
eliminando “spreco” e “ostentazione”. Invita ad ignorare “le provocazioni della pubblicità”
e a comprendere meglio i bisogni dell’altro. Per questi e altri motivi occorre vivere
questo periodo come tempo di “vera festa e giubilo”. (R.P.)