2010-02-16 15:31:07

Haiti: preghiere e momenti di raccoglimento accompagnano il ritorno alla normalità


Grande successo di partecipazione per la tre giorni di preghiere organizzata ad Haiti da esponenti religiosi di ogni fede e conclusisi domenica scorsa con celebrazioni eucaristiche, processioni e canti. Secondo le stime di radio Metropole, di cui riferisce la Misna, oltre un milione di persone hanno partecipato all’iniziativa in suffragio delle vittime che si è conclusa con 12 ore di digiuno a cui hanno aderito cristiani, musulmani e fedeli di altre religioni. Un modo per stare insieme di fronte alle conseguenze del catastrofico terremoto dello scorso 12 gennaio che in base a stime provvisorie del governo ha causato almeno 230 mila vittime e lasciato senza un’abitazione un milione di persone. Intanto nel Paese resta alta l’emergenza umanitaria. In particolare alcuni medicinali restano introvabili anche per motivi di mancato coordinamento nella gestione e distribuzione degli aiuti. Sul fronte della ricostruzione si sta imponendo la voce dei Paesi latino-americani desiderosi di dare il loro contributo. Dopo aver annunciato un piano di aiuti che servirà anche a rilanciare lo sviluppo della nazione caraibica, il Brasile ha proposto di affiancare la presidente cilena uscente Michelle Bachelet a Bill Clinton, l’ex-presidente americano incaricato dall’Onu di coordinare gli aiuti, ma operato al cuore qualche giorno dopo la sua visita ad Haiti. Una proposta di cui si è fatto portavoce il ministro degli Esteri brasiliano in colloqui con il titolare degli esteri francese. Si segnala poi che dal prossimo sabato, l’aeroporto di Port-au-Prince riapre ai voli commerciali, ma tuttavia aumentano i timori per la stagione delle piogge ormai alle porte. Infine dal mondo si moltiplicano le espressioni di solidarietà. Come quella piccola e significativa che arriva da Termini Imerese, grosso centro siciliano noto per ospitare una fabbrica automobilistica della Fiat prossima alla chiusura e per organizzare uno dei carnevali più antichi dell’isola. Per l’edizione di quest’anno, il nonno del carnevale, principale personaggio della manifestazione, reciterà domani una poesia in dialetto con le rime iniziali dedicate proprio ad Haiti. Un messaggio da isola a isola, da un Sud del mondo più fortunato a un altro Sud del mondo che dignitosamente chiede aiuto. (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.