Insbruck: riconsegnate ai cappuccini le ossa di due confratelli uccisi in Cina
Dopo 54 anni dalla loro violenta morte in Cina, i resti mortali di due missionari
cappuccini, frate Antonidel Schröcksnadel e frate Theophil Ruderstaller, sono stati
portati nel Tirolo (Austria), loro patria. I due religiosi furono fucilati in Cina
dai rivoluzionari comunisti il lunedì di Pentecostedel1946 durante
il canto dei Vespri nella loro casa. Il vescovo di Insbruck, mons. Manfred
Scheuer insieme al Ministro Provinciale frate Radek, ha salutato i missionari dicendo:
“Aiutateci ad essere testimoni della fede”. Nell’affollata chiesa dei cappuccini,
le due piccole bare sono state collocate esattamente dove i due missionari, nel 1933
e nel 1940, avevano ricevuto il mandato missionario per la Manciuria, missione affidata
all’allora Provincia cappuccina del Tirolo del Nord. In essa lavorarono per vari anni
13 missionari, impegnati non solo nell’evangelizzazione, ma anche nell’insegnamento
e nell’assistenza sanitaria fino a quando il territorio non cadde prima sotto l’occupazione
giapponese e poi sotto quella russa. Ma la fine dell’attività missionaria dei religiosi
austriaci fu segnata dalla rivoluzione cinese e dalle truppe di Mao. I resti mortali
dei due martiri sono stati ritrovati dai coniugi Gisela e Gunther Gensch. Nel 2007-
2008 essi localizzarono le tombe nella chiesa che la città di Fudjin aveva trasformato
in museo cittadino, che tradiva, comunque, le sembianze di una vera chiesa. Durante
la visita al “museo”, i due coniugi si trovarono improvvisamente di fronte a un gruppo
di cattolici inginocchiati davanti all’ex presbiterio, recitando il rosario. Stupiti,
chiesero il perché di quell’atteggiamento e con l’aiuto del direttore del genio civile,
Wei Guo Liang, e della popolazione cattolica, scoprirono che lì si conservavano le
ossa dei due martiri, facendo il possibile per riconsegnarli ai cappuccini di Innsbruck.
L’inumazione dei religiosi avverrà nell’anniversario della loro morte. Il direttore
del genio civile di Fudjin ha promesso di costruire una nuova chiesa per la piccola
comunità cattolica della città. Come a dire che la missione dei cappuccini continua.
(A cura di padre Egidio Picucci)