Si è riunito a Roma nei giorni scorsi il Forum delle Organizzazioni non governative
(Ong) di ispirazione cattolica. Centinaia i partecipanti da tutto il mondo per interrogarsi
sul significato dell’impegno sociale a livello internazionale. Su come è cambiato
il ruolo delle Ong di ispirazione cattolica in questi ultimi anni Stefano Leszczynski
ha intervistato il coordinatore del Forum, Johan Ketelers:
R. – Penso
che tutte le Organizzazioni non governative di ispirazione cattolica abbiano capito
bene, oggi, che le problematiche sono assai più complesse di quello che avevano immaginato
in origine. Adesso abbiamo capito che c’è di più, che c’è un’interconnessione tra
i diversi temi, tra le diverse attività e che c’è bisogno di stare insieme. Questa
volontà di collaborazione è il risultato di questo pensiero.
D.
– E’ stato detto nel Convegno che le Organizzazioni non governative di ispirazione
cattolica dovrebbero imparare ad essere più propositive e più capaci di svolgere un’azione
positiva...
R. – Sì, nella loro storia le Ong di
ispirazione cattolica hanno iniziato la propria attività con scopi caritativi e solo
in seguito hanno compreso che ci sono tanti elementi che devono essere decisi a livello
politico, il che vuol dire che dobbiamo fare proposte nuove e concrete e condividere
le responsabilità, anche con i governi e a livello di opinione pubblica.
D.
– Questo è importante, anche per vincere quella sorta di preconcetto che talvolta
c’è nel mondo laico nei confronti delle Organizzazioni non governative, che si dichiarano
ispirate da valori cristiani, cattolici...
R. – La
nostra caratteristica di essere organizzazioni di ispirazione cattolica è un grande
vantaggio. Per noi è molto più chiaro lo spirito unitario in tutto quello che facciamo,
perché il messaggio cristiano della Dottrina sociale della Chiesa è un grande aiuto.
Non è un aiuto a livello tecnico, ma è un’ispirazione continua e su questo, penso,
siamo un passo avanti a tanti altri.