Rinnovamento dello Spirito: "Progetto Sicomoro" per il recupero dei detenuti
Al via “Progetto Sicomoro”per le carceri d'Italia, l’iniziativa di Rinnovamento
nello Spirito Santo e del Prison Fellowship International che propone un percorso
di recupero per i detenuti attraverso il dialogo e il confronto con le vittime dei
loro reati. Lo spirito è far far incontrare e dialogare gli autori dei reati e chi
li ha subiti, per cercare di capire i motivi, le azioni e le reazioni degli uni e
degli altri. Due, quindi, gli obiettivi: la “giustizia restitutiva” per chi ha subito
il crimine e la riabilitazione morale e spirituale per chi l’ha commesso. Nel “Progetto
Sicomoro” sia la componente morale che quella spirituale saranno accentuate e la partecipazione
sarà aperta a detenuti di tutte le fedi religiose. Gli incontri si articoleranno in
un percorso a tappe. Otto saranno le sessioni che, partendo da racconti biblici e
da esempi concreti di vita, porteranno all’assunzione della responsabilità, al perdono
ed alla riconciliazione. Tutto il processo redenzione spirituale e morale dei detenuti
sarà seguito e guidato da oltre 100 volontari che saranno formati con appositi corsi
che si terranno nei prossimi due week end - da oggi al 14, a Pontenure (Pc) e dal
19 al 21 febbraio a Castellammare (Na). A formare questi volontari che opereranno
prevalentemente nelle carceri di cinque regioni (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania
e Sicilia) saranno alcuni esperti di Prison Fellowship International. Introdurranno
gli incontri il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore
Martinez; e il presidente di Prison Fellowship Italia, Marcella Reni. “Dal Giubileo
nelle Carceri del 2000 – commenta Martinez – si è rafforzata in noi la coscienza che
non c’è bene comune senza buone prassi educative e rieducative. Mancano cammini di
redenzione e di crescita personale e familiare, che diano credito e soggettività sociale
ai detenuti e agli ex detenuti”. “Per questo – prosegue Martinez -, d’intesa con il
Ministro della Giustizia, stiamo dando vita all’Agenzia Nazionale Reinserimento e
Lavoro (A.N.R.eL.) per detenuti ed ex detenuti, un progetto di rete nazionale che
metterà a sistema tante ricchezze spirituali e materiali finora inespresse e non capitalizzate
a vantaggio del mondo carcerario”. “Ma il successo di queste iniziative – spiega infine
il presidente del Rinnovamento nello Spirito - sarà direttamente proporzionale alla
capacità morale e spirituale di un volontariato specializzato d’ispirazione cristiana,
disposto ad accompagnare con passione e responsabilità chi ha sbagliato e chi ha subìto
lo sbaglio” . (M.G.)