2010-02-12 15:25:29

La Caritas in prima linea per l’Anno Europeo per la lotta alla povertà


In Europa 79 milioni di persone, circa 17% della popolazione, vivono in condizioni di povertà, un cittadino su 5 soffre di condizioni abitative malsane e il 9% dei nuclei familiari sono privi di lavoro. Si stima inoltre che, a causa della crisi del lavoro e dello stato socio-assistenziale, nella seconda metà del 2010 il tasso di disoccupazione toccherà il 10%, con 57 milioni di disoccupati. I drammatici dati sulla povertà nel vecchio continente sono stati presentati da mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, nel suo intervento di ieri alla conferenza stampa sull’Anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, di cui riferisce il Sir. La fotografia offerta dal direttore della Caritas riflette le rivelazioni della rete Caritas presente in tutta Europa con circa 700mila volontari e 560mila operatori, per dare sostegno e aiuto a 22 milioni e 500 mila poveri. Per l’Anno europeo per la lotta alla povertà Caritas Europa ha quindi lanciato una grande campagna e una petizione per raccogliere 1 milione di firme, invitando tutte le Caritas ad organizzare eventi ed iniziative, fra cui spicca la visita del Papa all’Ostello della Caritas di Roma, domenica prossima. Tra gli appuntamenti si segnala anche il convegno internazionale sulla povertà in Europa che si svolgerà il 4-5 giugno, a Madrid. In estate sono poi previsti seminari su povertà infantile, welfare state, migranti, rom, povertà-studio-lavoro in diversi Paesi d’Europa; mentre a settembre, a Trieste, si svolgerà una conferenza sui progetti anti-esclusione tra Italia, Austria, Slovenia e Croazia. E ancora il 13 ottobre, a Roma, sarà presentato il decimo rapporto Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia; il 17 ottobre, in Europa e in Italia, si parteciperà alla Giornata mondiale ‘Stand Up’di lotta alla povertà e, infine, a dicembre, si svolgerà il meeting di chiusura della campagna Caritas e la presentazione in Parlamento europeo delle firme raccolte alla petizione di Caritas Europa. Ogni cittadino viene inoltre invitato a compiere 10 semplici gesti quotidiani, tra cui comprare equo e solidale e la rivista del venditore di strada, rinunciare ad un regalo e fare una donazione. In Italia, ha spiegato mons. Nozza, oltre al “Prestito della speranza” promosso dalla Conferenza episcopale italiana per rispondere alla crisi economico-finanziaria, sono in atto a livello diocesano almeno 125 iniziative: 72 nell’ambito del microcredito, 29 fondi speciali per famiglie; otto empori/spese solidali o carte acquisti; cinque consulenze lavoro e cinque sostegno e consulenza casa. (M.G.)







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