Appello dell’arcivescovo di Algeri per la revoca della legge sui culti non islamici
Rivedere la legge che regola l’esercizio di culto non musulmano in Algeria. Lo ha
chiesto il l’arcivescovo di Algeri Ghaleb Bader durante un colloquio sulla libertà
di culto organizzato dal ministro della religione, Bouabdallah Ghlamallah. Secondo
quanto riferisce Avvenire la legge in questione obbliga chi pratica una religione
diversa dall’islam a costituire una religione a carattere religioso e a chiedere
permesse per la celebrazione delle cerimonie che devono tenersi in luoghi autorizzati.
Rischia invece dai due ai cinque anni di prigione e multe fino a 10mila euro chiunque
tenti di convertire un musulmani ad un’altra regione, costringendolo o usando mezzi
di persuasione. Secondo il presule queste norme impediscono a molti cattolici di professare
la propria fede poiché in molte zone non esistono chiese e per questo non si può limitare
l’esercizio del culto a luoghi prefissati. Dal canto suo il ministro algerino ha detto
che la legge del 2006 non prende di mira nessuna religione ma “organizza il settore”.
(M.G.)