Presentato il rapporto Media e Minori 2009. Sky non applica il Codice a tutela dei
bambini
Aumentano le violazioni al codice Media e Minori, che delinea una serie di principi
per tutelare i più piccoli davanti alla tv. Nel 2009 sono stati considerati 264 casi,
contro i 228 del 2008; le infrazioni sono state 46 mentre nel 2008 erano 28. Ed è
la Rai che registra il maggior numero di risoluzioni, 14 contro le 7 di Mediaset.
Il Comitato ministeriale che ha l’obbligo di far applicare il codice si è comunque
interessato anche delle tv satellitari, ora più visibili grazie anche al digitale
terrestre. E da qui è nato il caso Sky. L’emittente di Murdoch infatti pretende di
non applicare il codice perché non lo ha sottoscritto e poi perché Sky è un’emittente
non in chiaro ma criptata. Giustificazioni rigettate dal presidente del Comitato,
Franco Mugherli, che ha chiesto un intervento dell’Autorità delle Comunicazioni. I
generi più sanzionati sono stati i film e le fiction. Poi viene l’informazione. Troppo
spesso infatti, secondo il Comitato, nei servizi giornalistici la morte viene banalizzata
o a volte trattata come una fiction. E’ il caso dell’uomo ucciso a Napoli dalla camorra,
e il cui video è stato diffuso dai tg. Attenzione poi ai programmi d’intrattenimento
che, nella fascia protetta tra le 16 e le 19, trattano sempre più spesso cronaca nera,
attualità o affrontano temi che hanno a che fare con il sesso. (A cura di Alessandro
Guarasci)