Togo: i francescani chiedono elezioni democratiche
Un appello al governo attuale del Togo perché consenta “elezioni democratiche, per
evitare i drammi del passato e le violazioni dei diritti umani”: è stato lanciato
dalla Federazione internazionale dell’azione dei cristiani contro la tortura (Fiacat),
dalla Ong dei francescani Franciscans international e dall’associazione francese Survie,
che esprimono preoccupazioni in vista delle presidenziali del 28 febbraio. Le tre
organizzazioni temono che gli atteggiamenti definiti “fraudolenti” da parte del partito
al potere e il suo coinvolgimento “nell’organizzazione, controllo, osservazione e
proclamazione dei risultati”, come pure “l’esacerbarsi della frattura sociale provocata
da discorsi fondati sulle divisioni etniche” conducano alla contestazione dei risultati
elettorali e a conseguenti violazioni dei diritti umani. Chiedono perciò al governo
del Togo di “garantire ai candidati pari accesso ai mezzi ufficiali di informazione”
e di “vietare ogni dichiarazione e comportamento che inciti alla violenza, all’ostilità,
all’odio, alla discriminazione razziale, religiosa o etnica”. Si deve anche “assicurare
il diritto all’informazione” permettendo a “giornalisti e osservatori nazionali e
internazionali di partecipare al processo elettorale”. L’appello – riferisce il Sir
- viene esteso anche all’Unione africana, alla Comunità degli Stati dell’Africa dell’Ovest,
all’Ue e all’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite in Togo. (A.L.)