Il cardinale Antonelli: condannare senza ambiguità ogni violazione dei diritti dei
bambini
La Chiesa fa appello ai credenti e a tutte le persone di buona volontà ad essere vigilanti
e responsabili per prevenire le difficoltà in cui possono trovarsi i minori. Si devono
condannare senza ambiguità tutte le violazioni dei diritti dei bambini. E’ quanto
ha detto il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la
Famiglia, a conclusione della plenaria del dicastero vaticano. Oltre alla piaga della
pedofilia, il porporato ha ricordato altre gravi violazioni dell’infanzia come il
fenomeno dei bambini soldato, il coinvolgimento di fanciulli nei trapianti di organi
e le violenze familiari. Altre piaghe menzionate dal cardinale sono i rapimenti, l’insufficiente
o cattiva alimentazione, la costrizione a mendicare, lo spaccio di droga e la prostituzione.
A questa drammatica serie di violazioni il cardinale Ennio Antonelli ha aggiunto le
mutilazioni sessuali, lo sfruttamento dell’immagine dei minori a fini commerciali
e la negazione della giustizia. Il porporato si è poi soffermato sul ruolo cruciale
della famiglia, osservando che una società non può non privilegiare quel soggetto
che contribuisce di più al suo avvenire e al suo benessere. La famiglia – ha aggiunto
– ha diritto ad essere sostenuta dal punto di vista ecclesiale ma anche culturale,
economico, sociale e politico. Il cardinale Ennio Antonelli ha esortato quindi i laici
cristiani ad impegnarsi per portare avanti gli interessi della famiglia. Il porporato
ha auspicato infine provvedimenti in favore dell’equità fiscale, del diritto alla
casa e delle famiglie numerose. Sulla possibilità dell’adozione per coppie di fatto
o omosessuali, il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ha sottolineato
che ogni bambino per crescere ha bisogno di una madre e di una figura paterna che
si amino. Il divorzio, ha concluso il porporato, è una ferita gravissima per i bambini.
(A cura di Amedeo Lomonaco)