'A un anno di distanza
la morte di Eluana Englaro provoca ancora tanta tristezza e amarezza'. Lo afferma
l'arcivescovo Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
'E' stata una vicenda strumentalizzata - aggiunge il presule - per l’affermazione
di un principio che contraddice l’intero sistema giuridico fondato sull’inviolabilità
della vita umana'. 'Proprio in questi giorni, finalmente, - fa notare mons. Fisichella
- si incomincia a conoscere ancora di più la verità scientifica che contraddice molti
“tuttologi” che nei mesi passati volevano far credere che le persone in stato vegetativo
non abbiano alcuna attività cerebrale'.