2010-02-08 15:23:15

India: commemorato il 75.mo anniversario della Consacrazione di Bandra a Cristo Re


Oltre 5mila sacerdoti, religiosi e fedeli hanno partecipato ieri alla messa di commemorazione del 75° anniversario della consacrazione di Bandra (Mumbai) a Cristo Re, presso la scuola Sant'Andrea. Il Santissimo Sacramento - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stato portato in processione lungo le vie della zona, su un carro coperto di fiori, con canti di lode, salmi e striscioni celebrativi. Il cardinale Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, ha presieduto la messa e in una vibrante omelia ha invitato tutti i fedeli a non avere paura di testimoniare il regno di Cristo, fattore di pace e di armonia, e a vivere la preghiera anzitutto in casa e nella famiglia. Il porporato ha invitato tutti a “non ricordare soltanto, ma a rinnovare la consacrazione, che significa avere Dio come proprio Re. Un Re è colui le cui leggi sono seguite, è un capo che indica la strada. Oggi i re non sono popolari, ma Cristo è un Re il cui regno - come dice il Vangelo - non è di questa terra. Cristo desidera essere Re delle nostre vite, dei nostri cuori, delle nostre case e del nostro spazio interiore. Accettare Cristo come Re significa accettare il Suo insegnamento evangelico, è un invito a seguire Cristo in modo completo”. Il porporato ha ricordato la risposta del Mahatma Gandhi quando Stanley Jones gli chiese cosa i cristiani devono fare per essere veri cittadini indiani: “Voi cristiani – disse Gandhi - dovete seguire Cristo in modo pieno, non dovete trascurare il Vangelo, dovete vivere con Amore in modo forte e motivato”.“Oggi – ha ribadito il cardinale Gracias - che noi celebriamo questo anniversario, dobbiamo seguire Cristo in modo pieno, non dobbiamo trascurare il Vangelo, dobbiamo vivere con Amore in modo forte e motivato”. Una speciale attenzione è stata rivolta alle famiglie, istituzione che deve essere preservata dalle molte minacce della società moderna. “Noi viviamo in un ambiente non cristiano, ed è possibile che la sola luce di Cristo che la gente vede, sia la nostra vita. La sola dimostrazione del Vangelo che diamo a milioni di persone è la nostra vita. La vita di Madre Teresa ha mostrato alla gente il volto di Dio. La vita dei nostri missionari, che si dedicano instancabili al servizio comune, nelle città come in zone rurali remote, mostra alla gente la volontà di Cristo. Questa è la missione di religiosi e fedeli laici: mostrare l’amore l’uno verso l’altro e verso gli estranei. Le nostre istituzioni, le nostre case siano luoghi dove prestare servizio agli altri”. “Questo significa avere Cristo come Re”. “Se Cristo è il nostro Re (ed Egli lo è), - ha concluso il cardinale Gracias - è nostro dovere diffondere il Regno di Gesù, il Regno dello spirito, di amore, pace, gioia e giustizia”. (R.P.)







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