El Salvador: per frenare la violenza mons. Escobar Alas propone l'aiuto dei Paesi
amici
La violenza che colpisce El Salvador, dove nel solo mese di gennaio si sono registrati
404 omicidi, configura, ha detto ieri mons. Luis Escobar Alas, arcivescovo della capitale,
“una situazione gravissima che minaccia di affondare la nostra società”. Con riferimento
a questa realtà così preoccupante anche perché nessuna misura sembra metterla sotto
controllo, il presule - ha detto dopo la Messa in cattedrale conversando con i giornalisti
- che “forse sarebbe il caso di pensare a chiedere aiuto ad altri Paesi; agli Stati
Uniti, per esempio, che possono dare una mano nell’ambito dell’intelligence, oppure
ad altri Paesi amici come il Brasile”, il cui presidente, Luiz Inácio Lula da Silva
visiterà El Salvador nei prossimi giorni. “L’escalation violenta sembra non avere
frontiere e se una società tollera e consente tanta violenza mette a repentaglio il
suo futuro. Non sappiamo dove andremo a finire”, ha osservato con amarezza mons. Escobar
Alas ed ha ribadito la sua richiesta al presidente della Repubblica Mauricio Funes
di “fare il possibile per risolvere la questione”. E per dare forza al suo appello
il presule ha ricordato ancora una volta che il Paese ha chiuso il 2009 con 4.365
omicidi, vale a dire una media giornaliera di 11,9 omicidi. D’altra parte l’arcivescovo
di San Salvador ha rinnovato la richiesta, fatta nei mesi precedenti, nel senso di
aumentare le risorse umane che operano nel campo della sicurezza e difesa cittadine
così come rispondere al bisogno urgente di dotare la Polizia di tutti gli strumenti
adeguati e sufficienti per combattere la delinquenza organizzata o spicciola e, al
riguardo, ha anche chiesto un maggiore controllo “del comportamento degli stessi agenti
dell’ordine” arrivando, se necessario “alle radiazioni che si rendano opportune”.
Per l’arcivescovo occorre prendere coscienza che “la situazione di violenza dominante
nel Paese è gravissima e dunque è urgente organizzare delle risposte adeguate”. Il
governo del presidente Funes ha già annunciato e messo in atto alcuni programmi contro
la violenza ma tutto fa pensare, osserva la stampa locale, che fino adesso non hanno
dato molti frutti e la media di 13 omicidi al giorno nel primo mese dell’anno, sembra
confermare questa diagnosi. (L.B.)