Messa a Roma del cardinale Vallini: noi cristiani voce dei bambini cui è negato
nascere
“Un popolo che non riesce a salvare e a proteggere la vita nascente è un popolo che
ha ancora bisogno di costruire la sua civiltà. E tutto ciò è molto grave”. Così il
cardinal vicario della diocesi di Roma, Agostino Vallini, ha espresso il suo dolore
per tutte le vite che non sono riuscite a nascere, durante la Messa che si è celebrata
questa mattina in Santa Maria in Traspontina, in occasione della 32.ma Giornata per
la vita. “Noi cristiani - ha spiegato il porporato durante la celebrazione animata
dai Cori delle Facoltà di Medicina e Chirurgia degli Atenei romani - abbiamo una grande
responsabilità perché siamo chiamati da Cristo a cooperare con lui. Siamo la voce
di quei bambini a cui viene negato il diritto di nascere per questo non possiamo tacere!
L’uomo è la sintesi meravigliosa della creazione e la vita deve essere amata, protetta
e rispettata sempre.” E il cardinale Vallini ha ricordato anche come molte donne nonostante
le molte difficoltà economiche e sociali decidono coraggiosamente di portare avanti
la gravidanza, ribadendo il loro 'no' all’aborto. Infine ha ringraziato gli ordinari
di ginecologia ed ostetricia delle Università capitoline per aver sottoscritto un
documento in cui viene ribadito la loro volontà di difesa della vita. E ieri sera
proprio in favore della vita, nella Chiesa centrale dell’Università Cattolica si è
svolta una Veglia di preghiera presieduta dal vescovo Jean Laffitte, segretario del
Pontificio Consiglio per la famiglia. (A cura di Marina Tomarro)