Sri Lanka: fedeli cristiani e contadini piangono la scomparsa di padre Stefanizzi
Moltissimi agricoltori della provincia di Kandy, nello Sri Lanka centrale, hanno partecipato
ai funerali del missionario italiano padre Angelo Stefanizzi, scomparso il 3 febbraio
scorso. Le esequie di “padre Gandhi” – questo il soprannome dato dai fedeli – si sono
svolte ieri a Lewella. Le spoglie del sacerdote, che ha trascorso 58 anni nel Paese,
sono state seppellite nella casa dei gesuiti, ordine nel quale era entrato nell’agosto
del 1936. K.s.s.a. Francis, direttore dell’organizzazione Foliseb Sri Lanka con base
nella città di Hatton, lo ricorda come un “santo dei nostri tempi” e “una guida accurata
ed eccellente” per tutti i lavoratori della terra. Egli sottolinea la particolare
attenzione mostrata da padre Stefanizzi per i poveri agricoltori della provincia e
il suo impegno “nel cercare di parlare con loro e aiutarli a risolvere i problemi,
per questo lo chiamavamo con affetto 'padre Gandhi' ”. Il suo segreto, come riferisce
K.s.s.a. Francis, era quello di “parlare in modo fluente sia il singalese che il tamil,
nonostante fosse uno straniero”; una particolare dote che gli ha permesso di “conquistare
il cuore delle persone” che potevano “avvicinarlo senza incontrare barriere o ostacoli”.
Padre Maria Anthony, superiore provinciale dei Gesuiti nello Sri Lanka, spiega ad
AsiaNews che “abbiamo perduto un missionario di lungo corso, con un cuore grande e
una profonda educazione”. “Mi piaceva chiamarlo uomo per i poveri” continua il confratello,
perché “era pronto a lavorare in mezzo a ogni difficoltà. Non gli interessava una
vita agiata, voleva solo stare vicino ai contadini poveri”. Padre Angelo Stefanizzi
- riferisce l'agenzia AsiaNews - era nato nel comune di Matino, in provincia di Lecce,
il 2 ottobre 1919. Era entrato come novizio nell’ordine dei gesuiti, a Napoli, nell’agosto
del 1936 e ha compiuto gli studi di filosofia a Gallarate, in provincia di Varese
(Italia settentrionale). Nel 1949 è partito per l’India, dove ha studiato teologia,
lingua tamil ed è stato ordinato sacerdote il 21 novembre dello stesso anno. Nel 1952
si è trasferito nell'allora isola di Ceylon (l’attuale Sri Lanka) e ha intrapreso
anche gli studi della lingua singalese. La sua vita missionaria è stata spesa a contatto
della popolazione, con una particolare attenzione ai poveri coltivatori della terra.
(R.P.)