2010-02-06 14:54:17

Gli Stati Uniti "gelano" l'Iran: nessun accordo sul nucleare a breve


Gli Stati Uniti hanno escluso la possibilità un accordo in tempi brevi con l’Iran. Lo ha detto oggi ad Ankara il sottosegretario alla Difesa americano, Robert Gates, in risposta alle dichiarazioni del ministro degli Esteri iraniano, Mottaki, che aveva parlato di intesa vicina in merito alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di far arricchire all’estero l’uranio necessario alla Repubblica islamica. Lo scambio dell’uranio è un “imbroglio” architettato dall’Occidente, ha affermato invece il presidente del parlamento iraniano, Ali Larijani. Sulla questione è intervenuto anche l’Alto rappresentante per la Politica estera europea, Ashton, che ha sollecitato una risposta formale da parte dell’Iran, mentre il Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, James Jones, ha minacciato nuove sanzioni pur ribadendo che la porta della diplomazia resta aperta.

Al Qaeda nel Maghreb
Nuovo ultimatum di al Qaeda del Maghreb islamico per la liberazione degli ostaggi occidentali che si trovano nelle loro mani. Fissato al primo marzo il termine ultimo per il rilascio dell’italiano, rapito assieme alla moglie lo scorso mese di dicembre in Mauritania, e al 20 febbraio quello per la liberazione del cittadino francese sequestrato in Mali a novembre. Attraverso un comunicato via Internet l’organizzazione ha chiesto in cambio la liberazione di alcuni suoi membri detenuti in Mali. Sulla pericolosità di al Qaeda si è espresso anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton. In un’intervista alla Cbs ha detto che la rete di Osama Bin Laden rappresenta per gli Stati Uniti una minaccia più grave rispetto ad Iran e Corea del Nord.

Pakistan
In Pakistan, migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime degli attentati di ieri a Karachi che hanno provocato almeno 31 morti e più di 170 feriti. In città le autorità religiose hanno proclamato una giornata di lutto e di sciopero a cui hanno aderito la compagnia dei trasporti pubblici, gran parte delle scuole, uffici e mercati.

Afghanistan
In Afghanistan sei poliziotti locali hanno ucciso sette civili scambiandoli per membri di un commando di ribelli. L’episodio è avvenuto ieri nei pressi di un posto di blocco nella provincia meridionale di Kandahar. Gli agenti coinvolti sono stati arrestati. Incerto, invece, il bilancio dell’ultimo attentato kamikaze avvenuto stamattina contro un convoglio militare internazionale nella zona di Kost. I talebani hanno rivendicato l’azione attraverso un comunicato sul Web.

G7 Canada
Al via oggi in Canada il G7. Al centro del summit l’elevato livello di deficit in molti Stati, anche europei, che ha già provocato il tracollo delle Borse del Vecchio Continente in questa settimana. Si parlerà anche della situazione in Grecia e del timore che possa creare un effetto domino anche su Spagna e Portogallo. Dalla Gran Bretagna la preoccupazione che il dibattito sulla riforma delle regole finanziarie stia perdendo slancio.

Corea del Nord
Arrivato a Pechino il missionario statunitense Robert Park, arrestato dalle autorità nordcoreane per essersi introdotto nel Paese, il giorno di Natale del 2009, al fine di chiedere al leader Kim Jong-Il di dimettersi perché responsabile di violazioni dei diritti umani. Secondo l’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna il sacerdote avrebbe confessato di essere stato spinto dalla “falsa propaganda dell’Occidente”, esprimendo “sincero pentimento” per le sue azioni.

Libano
Localizzati poco a sud di Beirut parti dell’aereo dell’Ethiopian Airlines precipitato davanti alle coste libanesi lo scorso 25 gennaio con 90 persone a bordo. Le unità dell’esercito libanese – secondo la stampa locale – sono pronte ad immergersi quando verranno localizzate le scatole nere. Fino ad ora sono stati recuperati i corpi di 15 passeggeri. Si pensa che gli altri siano ancora all’interno della fusoliera ancorati ai sedili dalle cinture di sicurezza.

Germania-Esercito Europeo
La Germania guarda con favore la creazione di un esercito europeo. Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha infatti affermato che “l’obiettivo di lungo termine è creare un esercito europeo sotto pieno controllo del parlamento”. Lo scopo – ha precisato – è quello di giocare “un ruolo politico sulla scena mondiale”.

Ucraina
In Ucraina attesissimo ballottaggio, domani, per le presidenziali, che vedrà scendere in campo la premier Yulia Tymoshenko e Viktor Yanukovich, dato per vincitore. Ieri sera la chiusura della campagna elettorale, in un clima di acceso scontro politico. Il servizio di Giuseppe D’Amato:RealAudioMP3

 
La tensione si taglia col coltello. Truppe del Ministero degli interni hanno preso il controllo delle zone nevralgiche del Paese e delle aree attorno ai seggi elettorali. Il capo dello Stato uscente Iushenko, ha promesso di garantire votazioni regolari e democratiche. Si teme che il candidato sconfitto porti in piazza, con la scusa dei brogli, i suoi sostenitori, come avvenne nell’autunno 2004. Gli exit poll dovrebbero non aiutare, ma anzi - domani sera - accendere ulteriormente gli animi. Le previsioni della vigilia danno Victor Ianukovich in testa, ma Iulia Timoshenko grazie alla straordinaria abilità mediatica sarebbe in recupero. Schiere di super pagati consiglieri americani ne curano l’immagine. Ieri lo scambio di accuse fra i due candidati è stato durissimo. Ianukovich vuole riabilitarsi dopo la sconfitta del 2004. Russia, Stati Uniti ed Unione europea osservano la situazione con preoccupata attenzione.

 
Costa Rica - elezioni
Vigila di elezioni anche in Costa Rica. Quasi tre milioni di persone sono chiamate a scegliere il nuovo presidente. Favorita nei sondaggi Laura Chinchilla, candidata del partito liberale nazionale, lo stesso dell'attuale capo dello Stato Arias. Più staccati gli altri due in corsa: Otto Guevara, esponente della destra e Otton Solis del centro-sinistra. La campagna elettorale è ruotata intorno alla lotta al narcotraffico, una delle piaghe del Paese.

Nigeria - elezioni
Urne aperte, oggi, nello Stato nigeriano di Anambra per l’elezione del governatore. Si tratta di un importante test sulla via delle riforme democratiche in vista delle elezioni presidenziali dell’anno prossimo. Proprio su questo fronte l’attuale presidente del Paese, Yar'Adua, malato da tempo e ricoverato in Arabia Saudita, ha fatto sapere che presto in una lettera informerà il Senato dell’intenzione di lasciare il suo incarico al vice Jonathan ponendo fine così ad un lungo vuoto di potere.

Somalia pirati
Sette pirati sono stati catturati da un’unità della Marina militare russa a largo delle coste somale. Si tratta di ribelli implicati nella vicenda della nave slovena battente bandiera delle Barbados, sequestrata e poi abbandonata dai pirati. I 25 uomini dell’equipaggio, rinchiusi in una cella di sicurezza a bordo, sono stati liberati ieri da un’imbarcazione della Marina danese.

Cina
La Cina si è detta indignata per la vendita di armi a Taiwan da parte degli Stati Uniti. Pechino, attraverso il suo ministro degli Esteri, ha precisato che si tratta di “un’evidente violazione del codice di condotta fra le nazioni”. Intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco, in Germania, il ministro ha anche annunciato reazioni chiedendo agli Stati Uniti di annullare questa attività. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 37

 
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