Domani la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali
Si celebra domani la Giornata contro le mutilazioni genitali femminili. L’Italia è
il Paese europeo con il maggior numero di donne infibulate: oltre 40 mila, Milano
la città che ne ospita di più. In proposito il comune del capoluogo lombardo ha lanciato
una campagna: “Insieme per dire mai più” un motto che campeggerà su mille manifesti
formato 70x100 che verranno affissi in tutta la città. L'iniziativa di sensibilizzazione
si chiuderà simbolicamente l'8 marzo, giorno della Festa della donna. L'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) stima che nel mondo sono già state sottoposte alla pratica
130 milioni di donne e che 3 milioni di bambine sono a rischio ogni anno. Le vittime
in Europa sarebbero 500 mila. Nella conta non entrano soltanto le donne adulte – 26
mila con più di 40 anni - e maggiorenni che sono 60 mila tra i 19 e i 40 anni, ma
anche 400 bambine e 3.500 ragazze dai 14 ai 18 anni. In Italia l'infibulazione è un
reato contro la persona riconosciuto con una legge del 2006. Nel 2008 anche l’Egitto
ha giudicato questa pratica illegale punendola con 2 anni di carcere e una pena pecuniaria.(B.C.)