Caritas romana: raccolta fondi per la ristrutturazione dell'ostello "Di Liegro"
Affissioni nelle stazioni ferroviarie, depliant sui treni, negli autobus e nei vagoni
della metropolitana di Roma, biglietti dell’autobus con slogan personalizzato, ed
il servizio “Chiama Roma 060606” che promuoverà l’iniziativa. È la prima parte della
campagna “Un cuore in stazione” per la riqualificazione dell’Ostello “Don Luigi Di
Liegro” della Caritas diocesana di Roma alla Stazione Termini presentata ieri a Roma
e che vede impegnate, insieme alla Caritas, il Comune di Roma, il Gruppo Ferrovie
dello Stato ed Enel Cuore Onlus. L’Ostello con la mensa saranno visitati il prossimo
14 febbraio da papa Benedetto XVI. Da oggi - riferisce l'agenzia Sir - anche la prima
fase di una campagna di comunicazione con la quale il Campidoglio vuole coinvolgere
tutta la città. Dopo l’affissione di 3000 manifesti verranno diffusi messaggi dal
notiziario di RomaRadio, sui display installati nei circuiti della metropolitana.
In questi giorni inoltre, centinaia di volontari del Gruppo FS, sui treni e nelle
stazioni, stanno raccogliendo fondi per finanziare i lavori di ristrutturazione dell’Ostello
Caritas “Don Luigi Di Liegro” offrendo ai viaggiatori cioccolatini in cambio di un
contributo. La raccolta rientra in un più ampio programma di iniziative di solidarietà
e sensibilità sociale pianificate da Ferrovie dello Stato nell’Anno Europeo della
lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Iniziative – spiega un comunicato - mirate
a “superare l’indifferenza che circonda gli emarginati e dare loro una speranza”,
come la concessione in comodato d’uso ad Associazioni di immobili ferroviari, in tutto
il territorio nazionale, per ospitare ostelli e centri diurni. Enel Cuore Onlus sostiene
la riqualificazione dell’Ostello “Don Luigi di Liegro” con un contributo di 600 mila
euro per la ristrutturazione della mensa che offre ogni giorno 500 pasti. L’Ostello
“Don Luigi Di Liegro” è sorto nel 1987 su iniziativa dell’allora direttore della Caritas
a cui ora è dedicato, in un immobile messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato
e fin dall’inizio opera in convenzione con il Comune di Roma. Pensato come luogo “accogliente
e confortevole per ospitare i senza dimora per brevi periodi”, vi operano professionisti,
operatori sociali e volontari. Da allora hanno trovato un riparo temporaneo oltre
9 mila senza dimora che, oltre all’assistenza immediata hanno incontrato persone disposte
ad “ascoltarli, a credere alla loro richiesta di aiuto, a dare una parola di conforto
e, quando possibile, a trovar loro una sistemazione non temporanea. Negli anni chi
era in difficoltà ha imparato a conoscerlo, vi ha fatto ritorno ogni qualvolta ha
avuto bisogno di trovare uno spazio amico, anche soltanto per essere ascoltato, riconosciuto”.
(R.P.)