La Caritas Internationalis invita a porre i valori al centro dell’economia
È possibile che gli aiuti allo sviluppo siano indirizzati ai poveri e non solo agli
interessi nazionali? Se lo è chiesto Lesley-Anne Knight, Segretario generale di Caritas
Internationalis, dopo aver partecipato al Forum Economico Mondiale di Davos, in Svizzera,
conclusosi domenica scorsa. Come riferisce l’agenzia Zenit, la Knight si è domandata
se le istituzioni finanziare possano davvero essere motivate da qualcosa che superi
il semplice beneficio. I leader dell’economia mondiale hanno compreso che la mancanza
di valori è stata un fattore chiave della crisi finanziaria globale. Ecco perché,
secondo la Knight, è necessario esigere il “rispetto per ogni vita umana, per la dignità
di tutti, per la famiglia umana e per tutto il contesto naturale” in cui l’uomo vive.
Compassione, coraggio e rispetto sono i tre principi che devono guidare la finanza,
se si vogliono evitare situazioni come quella attuale. “Il Forum è positivo per rispondere
alle crisi, per identificare soluzioni innovative ed affrontare nuove sfide – ha sottolineato
il Segretario – ma ciò che mi preoccupa è che si trascurano i problemi vecchi e cronici
del mondo, come la povertà”. La vera sfida per il futuro, ha osservato la Knight,
è riuscire a far sì che le istituzioni finanziarie mettano in pratica valori come
il rispetto per la dignità della persona umana, la solidarietà, la preoccupazione
per il bene comune e la cura dei più vulnerabili della società. (F.C.)