Haiti-Repubblica Dominicana: incontro tra i vescovi dei due Paesi per organizzare
gli aiuti
La Conferenza episcopale della Repubblica Dominicana pubblica sul suo sito web un’ampia
relazione della visita che cinque vescovi dominicani, guidati dall’arcivescovo di
Santo Domingo cardinale Nicolás De Jesús Cardenal López Rodríguez hanno compiuto,
lo scorso 29 gennaio, ad Haiti dove hanno incontrato oltre all’arcivescovo di Capo
Haitiano, mons. Louis Kebreau, attuale presidente della Conferenza episcopale. Gli
obiettivi dell’incontro, oltre alla solidarietà fraterna da ribadire ancora erano
da un lato “acquisire informazioni dirette sui bisogni urgenti e non solo nella capitale”
e dall’altro “rendersi conto personalmente delle condizioni in cui deve realizzarsi
il sostegno all’emergenza”. Nell’incontro il cardinale López Rodríguez ha consegnato
un primo aiuto di 100 mila dollari assicurando che i cattolici dominicani continueranno
sostegno e non faranno “mancare ai loro fratelli haitiani ciò che possono dare e condividere”.
Mons. Kebreau, oltre a ringraziare commosso a nome di tutti gli haitiani e non solo
dei cattolici, ha posto due problemi impellenti: da un lato la situazione dei seminaristi
che hanno perso il loro centro di formazione e dall’altro la questione dell’esodo
delle popolazioni che praticamente fuggono dai centri urbani creando una situazione
che potrebbe essere difficile da normalizzare. Poi, ha precisato mons. Kebreau, si
tratta di una fuga dolorosa, senza meta, senza senso e progetto, e le persone finiscono
per allontanarsi disorientate da un luogo ad un altro senza capire cosa vogliono fare.
Fra le prime misure di coordinamento è stato deciso che nel caso di alcune diocesi
confinanti tra Haiti e Repubblica Dominicana, saranno rinforzati i legami di ogni
tipo per poter offrire un aiuto più efficace e di ciò si occuperanno la Caritas dell’uno
e dell’altro Paese. I vescovi dominicani hanno ricordato che la Chiesa in questo Paese
ha subito messo a disposizione oltre 15 mila giovani haitiani che studiano nella Repubblica
Dominicana, tra cui 782 allievi della Pontificia Università cattolica “Madre e Maestra”.
La Caritas haitiana ha illustrato un programma per 40 mila famiglie che hanno bisogno
di tutto: dal cibo alle medicine, dall’acqua e agli alloggi, rilevando che le persone
colpite gravemente dal terremoto sono oltre 3 milioni 700 mila e gli sfollati oltre
un milione. I vescovi dei due Paesi si sono congedati pregando per mons. Joseph Serge
Miot, arcivescovo della capitale, morto tra le macerie della sua cattedrale, e al
tempo confermando che mons. Louis Kebreau e mons. Dumas, responsabile della Caritas
haitiana, prenderanno parte a marzo ai lavori dell’Onu in cui si parlerà del sostegno
internazionale alla ricostruzione del Paese. (L.B.)