Messico: messaggio della Chiesa per la Giornata Mondiale contro il cancro
“Il cancro è un problema di salute pubblica e richiede una risposta congiunta di tutta
la società”: si legge così nel messaggio di mons. José Luis Chávez Botello e di mons.
Oscar Campos Contreras, rispettivamente arcivescovo e vescovo ausiliare dell’arcidiocesi
di Antequera-Oaxaca, in Messico. I presuli hanno redatto il documento in vista della
Giornata mondiale contro il cancro, che ricorre il 4 febbraio, sul tema “Prevenire
il cancro è possibile”. “La Chiesa – scrivono i presuli – considera la salute come
un’esigenza del bene comune e, di conseguenza, come un diritto ed un dovere al quale
tutti dobbiamo collaborare, ognuno secondo le proprie responsabilità e capacità”.
“Non possiamo – si legge ancora nel messaggio – trascurare la salute del corpo con
indifferenza, poiché, nella misura in cui manteniamo sano il fisico, la salute della
mente incontra condizioni migliori di sviluppo”. Ricordando gli alti indici di cancro
presenti sul territorio – in particolare quello all’utero, ma anche il tumore alla
prostata, al seno e la leucemia, che colpisce soprattutto i bambini ed i giovani -
mons. Chávez e mons. Campos riconoscono gli sforzi del governo per ampliare la copertura
sanitaria ai settori meno protetti. Tuttavia, ribadiscono i vescovi, “non basta la
costruzione di più ospedali se, insieme a questo, non si cerca di migliorare la qualità
della vita e dell’educazione, che permettono un comportamento responsabile di tutti
davanti alla questione sanitaria”. “La povertà – aggiungono i presuli messicani –
la disoccupazione, l’ignoranza e la mancanza di informazione sono i veri ostacoli
alla prevenzione delle malattie”. Poi, mons. Chávez e mons. Campos riportano i dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo i quali 40 casi di cancro su 100
potrebbero essere evitati se diagnosticati per tempo. Per questo, i presuli invitano
alla prevenzione e concludono con un appello a rivedere lo stile di vita di ognuno
di noi, poiché “tutti siamo chiamati a fare uno sforzo ulteriore a favore della nostra
salute, che ha ripercussioni sul benessere familiare e sullo sviluppo della società”.
(I.P.)