2010-02-02 15:32:55

La donna in Asia, fra violenza e povertà, trova forza nell’Eucaristia


“La violenza sulle donne è molto diffusa in Asia meridionale. La povertà delle donne è fortissima. Nelle società dei Paesi dell’Asia meridionale il pregiudizio e la discriminazione delle donne sono nella cultura dominante. La religione, e in particolare la fede cattolica, sono per le donne una strada per recuperare la propria dignità, autostima e identità”: è quanto afferma in un colloquio con l’agenzia Fides, Virginia Saldhana, responsabile dell’ufficio dedicato alle donne, nell’ambito dell'Ufficio per il Laicato e la Famiglia della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), a margine di una recente seminario della Fabc dedicato alle donne in Asia del Sud. Al Forum, tenutosi a Dacca (in Bangladesh), e intitolato “Donne che vivono l’Eucaristia in Asia meridionale”, hanno partecipato religiosi, laici e in prevalenza donne cattoliche dei paesi dell’area. Il Seminario ha focalizzato i principali problemi che toccano la condizione femminile, incoraggiando le Chiese locali a rispondere con impegno alle sfide imposte dalla mancanza di diritti e dignità delle donne. “Abbiamo cercato di spiegare alle donne che possono vivere l’Eucaristia con un senso e un significato nuovo: non solo come rifugio per le loro sofferenze, ma come sorgente di forza per agire nella promozione umana e sociale della loro condizione”, spiega a Fides Virginia Saldhana. “Impegnarsi e prendere l’iniziativa a volte comporta dei rischi. Ma dall’Eucaristia le nostre donne possono attingere il coraggio di farsi pane spezzato per gli altri” aggiunge, come hanno spiegato le esperienze raccontate da diverse donne durante il meeting. “Abbiamo riflettuto sulla vita di Maria e su come la Vergine ha vissuto l’Eucaristia nella sua vita. Il suo esempio è stato di forte impatto su tutte le donne partecipanti, che hanno apprezzato il modello di Maria come donna che parla loro nel XXI secolo”, nota la responsabile Fabc. “Le donne sono parte essenziale della missione della Chiesa e per loro vivere in pienezza la vita cristiana significa anche portare avanti senza paure il discorso sulla propria dignità”, sottolinea Saldanha. “Da parte nostra vogliamo incoraggiare ogni Chiesa locale in Asia e riconoscere il ruolo fondamentale della donna nella missione della Chiesa: nella famiglia, nella comunità, nella pastorale ecclesiale, nel dialogo interreligioso”, conclude. (R.P.)







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