Conferenza stampa di mons. Nichols a conclusione della visita ad Limina dei vescovi
d'Inghilterra e Galles
Si è svolta ieri pomeriggio a Roma una conferenza stampa a conclusione della visita
“ad Limina” della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. In mattinata c’era
stato l’incontro dei vescovi con il Papa. L’arcivescovo di Westminster, Vincent
Nichols, presidente della Conferenza episcopale, ha tracciato un bilancio di questo
importante appuntamento: R.
– This our ad Limina visit... Questa nostra visita ad Limina è stata un’esperienza
davvero positiva e incoraggiante. Abbiamo parlato, per esempio, della necessità per
la Chiesa di dare una testimonianza pubblica nella vita politica del nostro Paese.
Abbiamo parlato del nutrimento della fede attraverso la liturgia e la preghiera. Abbiamo
parlato della vocazione al sacerdozio nella vita religiosa, abbiamo parlato delle
sfide che si trova ad affrontare la Chiesa. Abbiamo parlato poi anche del servizio
che noi diamo. Il cardinale Re ci ha ricordato la frase di Papa Giovanni Paolo II
quando disse che una visita ad Limina dovrebbe essere un’occasione per uno scambio
di doni. E io devo dire che questa è stata proprio la nostra esperienza. Abbiamo trovato
i dicasteri pronti ad ascoltare quello che avevamo da dire, così come noi siamo stati
pronti ad ascoltare e ricevere quello che loro avevano da dire. Quindi, complessivamente
penso che questa sia stata una visita estremamente positiva.
D.
- Nel suo discorso Benedetto XVI ha parlato del diritto della Chiesa di parlare, in
un contesto come quello inglese, tra l’altro, che riconosce tradizionalmente la libertà
di parola e di coscienza; nello stesso tempo ha sottolineato la necessità di un dialogo
rispettoso…
R. – I think in the Pope’s speech… Penso
che nel discorso del Papa sia molto importante vedere come collochi quella riflessione
nel contesto di una tradizione di libertà di parola forte e molto positiva. Chiaramente
siamo molto fieri di quella tradizione, frutto molto positivo dell’Illuminismo, dal
punto di vista della dignità dell’individuo e della libertà di coscienza. Penso che
qualche volta, particolarmente negli estremismi, le visioni offerte sembrano essere
quasi interamente negative ed hanno pochi intenti positivi. Questo può accadere nelle
visioni cattoliche radicali e certamente nelle visioni laiciste. E penso che queste
espressioni radicali che mancano di rispetto per gli altri, caratterizzate da una
sorta di acidità, non contribuiscano al tipo di dibattito che vogliamo.
D.
- Il Papa vi ha anche confermato una sua visita pastorale in Gran Bretagna…
R.
– Well, we were very delighted… Siamo stati molto felici di sentire dal
Papa stesso la conferma che verrà in Inghilterra, in Galles e Scozia. Noi siamo davvero
contenti. I dettagli della visita non sono ancora definiti e quello che ho potuto
dire al Santo Padre è quanto sono felice che questo invito sia venuto ufficialmente
e formalmente dalla Regina, poche settimane fa, e che la preparazione per la visita
rappresenta un buon esercizio di collaborazione tra il governo, la Chiesa cattolica
e la Chiesa anglicana. Solo una settimana fa ho partecipato ad un meeting dei ministri,
che contano su questa collaborazione: era presente l’arcivescovo di Canterbury, i
rappresentanti della Chiesa di Scozia, come anche i rappresentanti cattolici. Avrà
le caratteristiche di una visita ufficiale ad altissimo livello, anche se, giustamente,
avrà il titolo di visita pastorale in Gran Bretagna.