Conferenza interreligiosa per la pace in Congo e contro le violenze dei ribelli ugandesi
Riflettere sulle violenze perpetrate dai ribelli ugandesi dell’Lra (l’Esercito di
resistenza del Signore) e cercare una via concreta alla pace: con questi obiettivi
si svolgerà nella Repubblica Democratica del Congo, da oggi a giovedì, una conferenza
interreligiosa. A promuovere l’evento è stato mons. Marcel Utembi Tapa, arcivescovo
di Kisangani, provincia ecclesiastica che raccoglie nove diocesi. Di queste, cinque
sono particolarmente colpite dalle violenze della Lra: si tratta delle diocesi di
Mahagi-Nioka, Dungu-Doruma, Isiro-Niangara, Buta et Bondo. All’incontro, parteciperanno
vescovi cattolici, pastori protestanti ed anglicani provenienti dall’Uganda, dal Sudan,
dalla Repubblica Centrafricana e dalla stessa Repubblica Democratica del Congo. “La
conferenza – spiega mons. Utempi Tapa – è organizzata con il sostegno di Pax Christi
Internationalis e permetterà ai leader religiosi di impegnarsi nello studio e nell’analisi
della problematica della Lra”. “I capi religiosi – continua il presule – cercheranno
insieme le vie ed i mezzi per ottenere la pace, così da proporre allo Stato la loro
esperienza”. E conclude: “Da cinque anni, l’Lra ha una configurazione regionale. Bisogna,
dunque, trovare una soluzione regionale”. “I ribelli ugandesi – si legge in una nota
dell’arcidiocesi di Kisangani – incendiano le case, massacrano le popolazioni, compiono
mutilazioni e violenze, rapiscono i bambini, li trasformano i soldati e schiavi sessuali,
li costringono a trasportare i bottini di guerra”. “Lo Stato congolese – continua
la nota – agisce relativamente ai propri mezzi, ma il risultato previsto per la sicurezza
e la restaurazione della pace non è ancora vicino”. Secondo un rapporto diffuso dall’Onu
alla fine dello scorso anno, tra il dicembre 2008 e il dicembre 2009 i ribelli dell’Lra
hanno ucciso oltre 1300 civili e compiuto 1400 sequestri in un’ampia regione, che
si estende fra il nord-est della Repubblica democratica del Congo, il Sudan meridionale
e il sud-est della Repubblica Centrafricana. (I.P.)