Comunicazione come missione: l'editoriale di padre Lombardi
I sacerdoti sono chiamati ad annunciare il Vangelo nel continente digitale: è l'esortazione
che il Papa rivolge a tutti sacerdoti, ma anche ai laici, nel Messaggio per la Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2010. Su questo documento, pubblicato nei
giorni scorsi, ascoltiamo il commento del nostro direttore padre Federico Lombardi
per il settimanale informativo 'Octava Dies' del Centro Televisivo Vaticano:
E’ possibile
incontrare Dio, la sua Parola, ai crocevia del fitto intreccio delle autostrade che
solcano il cyberspazio? Certamente sì, ma dipende anche da noi. “Anche nel mondo digitale
deve emergere che l’attenzione amorevole di Dio in Cristo per noi non è una cosa del
passato, ma una realtà del tutto concreta e attuale”. Il Messaggio del Papa per la
Giornata delle comunicazioni sociali è netto e incoraggiante. Il credente che si avventura
con entusiasmo e con coraggio nel mondo delle comunicazioni sociali, ribollente ogni
giorno di novità tecnologiche strabilianti, dall’i-pod all’i-phone all’i-pad, deve
sapere bene qual è il fine che lo guida, per non rimanere catturato dal fascino dei
mezzi e perdere così la sua strada. E il fine è l’incontro con Dio, il senso ultimo
dei rapporti di dialogo, amicizia e scambio che la rete rende oggi possibili. Perché
le trappole che costellano le strade del cyberspazio sono innumerevoli, dalla superficialità
alla falsità alla perversione, ma vi sono anche moltissimi viandanti alla ricerca
dell’amicizia, del vero e del bene. Il Papa ritorna alla bella immagine già da lui
usata del “cortile dei gentili” del tempio di Gerusalemme, aperto anche a coloro per
i quali Dio è ancora sconosciuto, ma che coltivano il desiderio di assoluto e di verità
non caduche. Addentriamoci dunque con entusiasmo e creatività, coraggio e prudenza,
nel continente digitale, per scoprire e saper indicare anche qui i segni della presenza
di Dio, del suo amore per tutti.