2010-01-29 15:16:28

Stati Uniti: per i vescovi la riforma sanitaria è un imperativo morale


"Mettere da parte le divisioni e gli interessi di parte per arrivare ad una riforma sanitaria ormai indispensabile". Con il destino del corrente progetto di riforma in dubbio, la prossima sfida è convincere i membri del Congresso degli Stati Uniti a non abbandonare del tutto lo sforzo fatto fino a ora. Il cardinale DiNardo, presidente della commissione episcopale per le Attività pro vita, il vescovo William Murphy di Rockville Center, presidente della commissione episcopale per la Giustizia e lo Sviluppo umano, e il vescovo John C. Wester di Salt Lake City, presidente della commissione per le Migrazioni, lo hanno ribadito ai membri del Congresso attraverso una lettera di una pagina e mezza nella quale tornano a sottolineare i principi fondamentali ai quali, secondo i cattolici, la riforma sanitaria deve attenersi. "Sebbene il contesto politico sia cambiato – si legge nel documento ripreso dall’Osservatore Romano - il vuoto politico e morale che lascia decine di milioni di nostre sorelle e fratelli senza accesso al sistema sanitario, rimane". "Abbiamo bisogno della riforma sanitaria", aveva detto lo stesso cardinale DiNardo in un briefing con i media cattolici nella sede della Conferenza episcopale degli Stati Uniti a Washington poco prima della Marcia per la vita del 22 gennaio scorso, alla quale hanno partecipato 300.000 persone circa. "Siamo preoccupati - aveva aggiunto - che non si possano includere più persone nei programmi sanitari". Il porporato aveva ricordato che i vescovi degli Stati Uniti non hanno mai appoggiato un particolare progetto di riforma ma hanno piuttosto indicato delle "preoccupazioni" sulla vita che nascono dall'attuale legislazione. E che continueranno a farlo anche in futuro. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.