2010-01-29 15:18:37

Sempre più prezioso l’impegno in Cina della comunità cattolica in favore dei lebbrosi


In Cina almeno 80 religiose lavorano intensamente in strutture governative che accolgono i lebbrosi. Diverse strutture cattoliche accolgono inoltre i lebbrosi o offrono assistenza medica e sociale a quanti sono colpiti da una malattia per la quale è necessaria più che una semplice competenza tecnico-scientifica. In tale contesto, il ruolo della comunità cattolica, soprattutto delle suore, è quasi indispensabile, ed è anche riconosciuto e apprezzato dalle autorità e dalla società. Sono state definite come “gli angeli custodi” dei lebbrosi cinesi. Nella provincia di Yun Nan del Si Chuan, dello Shan Xi e del Guang Dong, i cristiani – ricorda la Fides - hanno dato vita a diversi centri di accoglienza per i lebbrosi. Si occupano non solo della cura fisica dei pazienti, ma anche e soprattutto della cura spirituale, restituendo loro la dignità e il coraggio di vivere, di reinserirsi nella società, di tornare ad abbracciare nuovamente la propria famiglia. I malati di lebbra sono accolti dai cattolici, come i “Volontari di Matteo Ricci”, anche con l’aiuto dei cattolici residenti all’estero. In vista della Giornata mondiale di domenica prossima dedicata ai malati di lebbra, i “Volontari di Matteo Ricci” di Jinde Charities hanno intensificato l’impegno nei Centri cattolici e non cattolici. La comunità parrocchiale della diocesi di Shan Tou organizza una marcia per sostenere i lebbrosi, oltre ad offrire assistenza concreta, visto che si trova nelle vicinanze di un Centro governativo dei lebbrosi. Fedeli della parrocchia di Yang Zhou della provincia della Shan Dong visitano periodicamente i lebbrosi. Secondo il parroco “non è un semplice gesto caritativo, ma un atto di fede perché ci aiuta a capire quanto sia importante appoggiarsi completamente al Signore offrendo se stessi, anche la malattia”. (A.L.)







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