2010-01-29 14:40:37

Il grazie di mons. Zimowski ai Fatebenefratelli dell’Ospedale San Pietro di Roma


"Un sentito grazie ai Fatebenefratelli, a tutti coloro che operano in favore dei malati e in particolare, anche in considerazione dell’Anno Sacerdotale in corso, ai cappellani": è il ringraziamento espresso dall’arcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari durante la visita effettuata ieri mattina all’Ospedale San Pietro di Roma. Lo riferisce un comunicato del dicastero vaticano per la salute. Mons. Zimowski, accompagnato dal segretario del Pontificio Consiglio, mons. José L. Redrado, ha presieduto una liturgia eucaristica nella Chiesa del nosocomio alla quale hanno preso parte con grande partecipazione circa un centinaio fra medici, infermieri, volontari, malati, e le suore Ancelle della Sacra Famiglia e Francescane di Nostra Signora delle Vittorie che prestano la propria opera al S. Pietro. Presenti il padre provinciale dei Fatebenefratelli, Fra Pietro Cicinelli,   il direttore fenerale degli Ospedali della Provincia Romana, Fra Gerardo D’Auria, il superiore generale dell’Ospedale S. Pietro, Fra Michele Montemurri, e il sovrintendente sanitario, dott. Giovanni Roberti.  Mons. Zimowski ha quindi incontrato personalmente una rappresentanza del personale sanitario e dei malati e ha visitato i reparti di pediatria, oncologia, cardiologia, le unità di terapia intensiva coronarica e neonatale. L’appuntamento all’Ospedale S. Pietro, situato sulla Via Cassia, è la prima di una serie di tre visite, programmate dal presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari in altrettanti nosocomi della capitale e in concomitanza col XXV dell’istituzione del dicastero e la XVIII Giornata Mondiale del Malato che si celebreranno nella Città del Vaticano e a Roma tra il 9 e l’11 febbraio prossimi. Il S. Pietro è un ospedale dei Fatebenefratelli, l’Ordine religioso fondato nel XVI secolo da San Giovanni di Dio che gestisce centinaia di strutture analoghe in tutto il mondo. Il nosocomio, classificato di Zona dal 1972, si avvale attualmente di oltre 1000 collaboratori.  I suoi indirizzi strategici, in armonia con i principi dei Fatebenefratelli e i bisogni assistenziali, possono essere così riassunti:  centralità del malato e dunque assistenza globale, unicità della stessa assistenza, umanizzazione delle terapie, continuità delle cure, equità di accesso e attenzione agli utenti delle fasce cosiddette “deboli”. (S.C.)







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