Studenti giordani, palestinesi e israeliani insieme dal Papa
Un'eco della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, appena conclusa, si
è avuta ieri anche nel corso dell'udienza generale, nell'Aula Paolo VI. Davanti a
Benedetto XVI, infatti, si sono riuniti quarantadue tra studenti e docenti dell'Istituto
ecumenico universitario di Bossey con sede in Svizzera. L'incontro con il Papa - riferisce
l'Osservatore Romano - è il momento culminante di un viaggio di studio a Roma, che
prevede alcune visite nei dicasteri vaticani e il confronto con varie realtà istituzionali
e religiose. Gli studenti provengono da ogni continente e appartengono a comunità
cattoliche, ortodosse e protestanti. Sono stati accompagnati dal rettore Ioan Sauca
del patriarcato ortodosso di Romania e dal professore cattolico don Gervasis Karumathy
dell'India. All'interno dell'istituto sono stati attivati un corso semestrale in graduate
school of ecumenical studies, e un master e dottorato in studi ecumenici della durata
di un anno accademico. Un'esperienza significativa nell'ambito del dialogo tra religioni
è il progetto denominato Aquabat Eilat one more step towards peace (Aetp). Ne è protagonista
un gruppo di 90 giovani giordani, palestinesi e israeliani, di religione cristiana,
musulmana ed ebraica, che cercano di vivere e crescere nel rispetto reciproco per
contribuire a gettare semi di pace nella società in cui vivono. Al Papa hanno donato
una bandiera giordana e una israeliana, una kefiah e un quadro. Il progetto è stato
ideato dieci anni fa da don Khalil Jaar, parroco di Nostra Signora di Nazaret in Amman,
ed è finanziato dal 2006 dall'Unione europea e realizzato in collaborazione con Messenger
of Peace e con l'organizzazione umanitaria Istituto per la cooperazione universitaria
(Icu) di Roma. Hanno accompagnato i giovani 14 professori della scuola gestita dalle
suore del Rosario di Aquaba in Giordania e della scuola Rabin High school di Eilat
in Israele. Purtroppo, il progetto è destinato a essere interrotto per mancanza di
finanziamenti. (R.P.)