Giorno della memoria: per non dimenticare la follia omicida della Shoah
Milioni le vite spezzate dalla Shoah di cui si fa memoria nella Giornata internazionale,
celebrata ieri e dedicata a tutte le vittime del Nazismo e dal Fascismo e in onore
di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Il servizio
di Roberta Gisotti:
Nell'occasione,
si rende anche onore a quanti dissero ‘no’ alle persecuzioni del popolo ebreo, rischiando
anche la vita, uomini e donne, laici e religiosi rimasti sovente nell’ombra della
storia, e che qualcuno come Emanuele Pacifici, oggi scomparso - figlio del rabbino
capo di Genova perito con gran parte della sua famiglia ad Auschwitz - ha voluto riportare
alla luce, come racconta Ugo Pacifici Noja, autore - insieme alla moglie Silvia Maiocchi
- del libro “Il cacciatore di giusti. Storia di non ebrei che salvarono i figli d’Israele
dalla Shoah”. Ascoltiamo al microfono di Fabio Colagrande la signora Silvia:
Anche in Italia
numerose le manifestazioni e le iniziative per la Giornata della Memoria istituita
dal Parlamento nel 2000. Momento centrale, la visita a Roma del premio Nobel per la
Pace, Elie Wiesel, intervenuto prima alla celebrazione al Quirinale e poi in aula
a Montecitorio davanti alle Camere riunite in seduta speciale. A Roma, nella notte,
sono comparse scritte antisemite davanti a un ex luogo di tortura trasformato in Museo
della Liberazione. Ce ne parla Giampiero Guadagni:
Da più parti
dunque viene l’invito a non dimenticare. Massimiliano Menichetti ha intervistato lo
storico e giornalista Marco Patricelli autore del libro sulla II guerra mondiale “Il
Volontario” edito da Laterza: