2010-01-28 14:57:09

Afghanistan: alla conferenza di Londra mano tesa ai talebani moderati


L'Afghanistan lavora ad un piano nazionale per la riconciliazione e la reintegrazione dei talebani moderati e chiede ai Paesi vicini e alla comunità internazionale di sostenere gli sforzi di pacificazione. Il governo afghano ha annunciato che inviterà i talebani alla Loya Jirga - la Conferenza tra gli anziani delle tribù che compongono l'Afghanistan - dove si discuterà di come avviare il Paese verso la pace. È quanto ha affermato il presidente dell'Afghanistan, Hamid Karzai, intervenendo ai lavori della Conferenza di Londra. Nel suo intervento di apertura, il premier britannico, Gordon Brown, ha annunciato un “trust fund” per finanziare il processo di reintegrazione degli “insorgenti” che in Afghanistan “rinunciano alla violenza e accettano la costituzione”. E nello stesso tempo ha sottolineato come non ci possa essere nessun dialogo con chi non rigetti la violenza. Su queste dichiarazioni di possibile apertura per chi depone le armi, Giada Aquilino ha intervistato Margherita Paolini, coordinatrice scientifica di Limes:RealAudioMP3

R. – Questa definizione dei talebani è, intanto, una definizione troppo generica, con cui si coprono tanti altri problemi. I talebani sono una parte dell’insurrezione. Ci sono già dei candidati nella rosa dei leader che si vogliono coinvolgere in questa trattativa, che non sono tutti talebani: abbiamo anche il famoso Hekmatyar, ex mujaheddin, che ha rapporti solidi con il Pakistan e così via. Quindi, non basta portare dei talebani, o comunque altre etnie, ed etnie pashtun al governo. Il secondo punto è: cosa si offre ai talebani? Bisogna togliere questi personaggi dalla lista dei terroristi e non è una cosa semplice e bisogna, però, coinvolgere di nuovo anche il Consiglio di sicurezza. Per questa operazione, bisogna essere sicuri di creare una strategia regionale, che coinvolga davvero i Paesi intorno all’Afghanistan: Pakistan, India, Iran, che è favorevole, ma vuole comunque che nella nuova amministrazione, nella nuova configurazione, ci siano personaggi, che possano tutelare le etnie sciite.
 
D. – A Londra, Karzai ha annunciato, non solo la convocazione di una nuova Loya Jirga, ma ha pure invocato l’impegno del Pakistan e dell’Arabia Saudita per la stabilità dell’Afghanistan. Come è possibile?
 
R. – Intanto, bisogna vedere a chi l’ha mandato questo messaggio. Mi sembra che si voglia soprattutto trovare una strategia di uscita anzitutto a parole e poi vedere come lavorerà. È un modo per vedere come reagiranno i talebani, dei quali, però, ritengo se ne riparlerà quando andranno via le truppe straniere. Dobbiamo tornare alle condizioni pre-2001.
 
Staffan de Mistura è il nuovo rappresentante Onu in Afghanistan
L’Onu ha scelto il suo nuovo rappresentante per l’Afghanistan. Si tratta di Staffan de Mistura, diplomatico italo-svedese, da 36 anni nelle Nazioni Unite. Ha lavorato in ex Jugoslavia, Rwanda, Somalia e Libano e Iraq. Intanto, oggi soldati dell'Isaf - la forza a guida Nato in Afghanistan - hanno ucciso un civile afghano a Kabul, scatenando una protesta davanti a una base americana nella capitale. L'Isaf ha confermato in un comunicato che un civile è stato ucciso da un suo convoglio a Kabul, ma non ha fornito particolari sulle circostanze della sparatoria.

Rivendicati dal braccio armato iracheno di al Qaeda gli attentati di lunedì scorso
Sono stati rivendicati dal braccio iracheno di Al Qaeda gli attentati di lunedì a Baghdad contro alcuni hotel della città, che hanno provocato 36 morti. La sigla del gruppo, denominato “Lo Stato Islamico Iracheno”, è apparsa in un documento pubblicato da giornali locali e siti internet e in cui si annunciano nuove azioni terroristiche.

Eseguite le condanne a morte in Iran per due persone dichiarate “nemiche di Dio”
Due persone sono state messe a morte in Iran, accusate di essere “nemici di Dio”: l’agenzia Isna riferisce che erano state condannate in relazione ai disordini scoppiati dopo le elezioni presidenziali di giugno, precisando che le due persone fanno parte delle 11 condannate a morte per gli incidenti. Secondo un sito indipendente, però, entrambe le persone uccise erano state arrestate prima delle elezioni.

Iran. Karrubi: Ahmadinejad sarà cacciato prima della fine del suo mandato
Mehdi Karrubi, uno dei leader dell'opposizione iraniana, è convinto che il presidente, Mahmud Ahmadinejad, la cui rielezione ha innescato un vasto movimento di protesta, sarà cacciato prima della fine del suo mandato di quattro anni. “Considerando i problemi politici ed economici, con in più una controversa politica estera, io credo personalmente che Amhamdinejad non sarà in grado di concludere il proprio mandato”, ha detto Karrubi in un'intervista al Financial Times. Karrubi, un religioso di 72 anni che è stato presidente del parlamento, ritiene che le forze moderate si uniranno per trovare una soluzione in Iran e salvare la Repubblica islamica, attualmente minacciata.

Human Rights Watch denuncia gravi violazioni di diritti umani in Algeria
È molto grave la situazione dei diritti umani in Algeria. Lo dichiara l’organizzazione internazionale Human Rights Watch nel suo Rapporto 2010. Nel Paese, dove da 18 anni è in vigore lo stato d’emergenza, le autorità vietano manifestazioni ed impongono pesanti restrizioni alla società civile e alla stampa, tanto che molti giornalisti rischiano il carcere. Duramente criticata dal rapporto è anche la legge voluta dal presidente Bouteflika per tentare di superare la stagione del terrorismo. Si tratta di una normativa che ha permesso l’impunità di coloro che si sono macchiati di gravi crimini nel corso degli anni Novanta. Il provvedimento, inoltre, punisce penalmente tutte le critiche allo Stato per come ha gestito le violenze di quel periodo.

Italia - le misure antimafia del governo
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al piano straordinario per il contrasto delle mafie. Per l'Agenzia nazionale che gestirà i beni sequestrati alla criminalità organizzata è stata scelta la strada del decreto legge. Il resto delle misure è invece contenuto in un disegno di legge. Tra le misure previste dal disegno di legge, c'è l'istituzione di un Codice antimafia - un testo unico che raccoglie e razionalizza tutte le leggi approvate in materia - la creazione di una mappa nazionale delle organizzazioni criminali, la realizzazione di un sistema di informazione sulle cosche attraverso un desk interforze, interventi contro le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti. Il Consiglio dei ministri di oggi si è riunito a Reggio Calabria, in una città blindata dopo le recenti intimidazioni della ‘ndrangheta.

Commissione Ue-Italia: misure contro la discriminazione delle donne sul lavoro
Italia nel mirino di Bruxelles per la discriminazione delle donne nel mondo del lavoro. La Commissione Ue, infatti, accusa Roma di non aver ancora comunicato la trasposizione nella legislazione nazionale della direttiva Ue sulle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. Per questo, l'esecutivo europeo ha deciso di passare alla seconda fase della procedura di infrazione aperta a suo tempo nei confronti del nostro Paese. Ora, Roma ha due mesi di tempo per rispondere alle osservazioni inviate da Bruxelles. Risposte che se non saranno ritenute soddisfacenti - sottolinea l'esecutivo europeo - potrebbero portare al deferimento dell'Italia davanti alla Corte Ue di giustizia. “La direttiva in questione è cruciale per affrontare le discriminazioni di genere”, ha afferma il commissario Ue agli Affari sociali, Vladimir Spidla. “Tali misure - ha aggiunto - non potranno essere pienamente efficaci se non saranno pienamente e correttamente recepite nelle legislazioni nazionali. Spero l'Italia lo faccia presto”.

Polonia
Il premier polacco, Donald Tusk, non si candiderà per la carica di capo dello Stato alle prossime presidenziali a ottobre. Lo ha annunciato lo stesso Tusk a margine di una visita alla borsa di Varsavia. Tusk, 53 anni, leader del partito liberale Piattaforma Civica (Po), è alla guida del governo dal 2007. Oggi, ha detto di avere intenzione di restare alla guida del governo per lavorare a mantenere forte lo sviluppo della Polonia, sanare l'economia e rimettere in ordine il deficit pubblico e i conti dello Stato.

Grecia-Turchia, Ban Ki-moon domenica a Cipro
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon sarà domenica prossima a Cipro, per tentare di dare nuovo impulso ai colloqui tra ciprioti greci e turchi per la riunificazione dell'isola. Lo annunciano le Nazioni Unite in una nota. I negoziati, avviati nel settembre del 2008, si sono intensificati ultimamente, grazie alla mediazione dell'inviato dell'Onu Alexander Downer, ma finora sono rimasti a livello interlocutorio.

Sri Lanka
Il presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, largo vincitore delle presidenziali del 26 gennaio scorso, si accinge a sciogliere il parlamento e a convocare nuove elezioni legislative. Lo ha dichiarato il segretario generale del Partito della libertà dello Sri Lanka (Slfp) e ministro dell'Agricoltura, Sirisena. La scadenza naturale dell'attuale legislatura era nel prossimo mese di aprile. Sirisena ha anche indicato, scrive il quotidiano Daily Mirror, che la preparazione per le elezioni generale comincerà nei prossimi giorni. Rajapaksa è stato rieletto alle presidenziali, raccogliendo il 58% dei voti, contro il 40% ottenuto suo ex comandante dell'esercito e ora oppositore, Fonseka. "Un’eccellente vittoria, riflesso della volontà del popolo che in questo modo si mostra cosciente del processo democratico”, ha osservato Rajapaksa, mentre lo sconfitto Fonseca ha denunciato brogli elettorali in numerosi seggi. Soddisfazione per l’andamento del voto è stata espressa dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Sullo sfondo delle vicende attuali dello Sri Lanka, c’è ancora lo scontro con gli indipendentisti di etnia tamil, risolto nel maggio del 2009 dal governo di Colombo con un sanguinoso conflitto che ha annientato la guerriglia. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 28
 
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