2010-01-27 15:32:47

Sri Lanka: al presidente rieletto Rajapaksa la Chiesa chiede di consolidare pace e sviluppo


“Auspichiamo che il presidente eletto operi per consolidare la pace e lo sviluppo della nazione: queste sono le priorità”: è quanto ha dichiarato all’agenzia Fides mons. Vianney Fernando, presidente della Conferenza episcopale dello Sri Lanka, mentre nel Paese si diffondevano i risultati delle elezioni presidenziali che hanno riconfermato il presidente in carica Mahinda Rajapaksa. “Auspichiamo un’evoluzione pacifica e democratica della situazione. - ha detto mons. Fernando - La democrazia fa il suo corso, la rispettiamo e speriamo in un futuro luminoso per il Paese. Soprattutto risolvendo le questioni relative alla minoranza tamil”. La popolazione tamil (il 13% della popolazione, per 75% singalese) si trova perlopiù nel Nord del Paese. Contattato sempre dall’agenzia Fides, il missionario degli Oblati di Maria Immacolata padre M. Prevwn, direttore del “Centro per la Pace e la Riconciliazione” a Jaffna, ha affermato che “la comunità tamil è sfiduciata. La gente dice che vi sono poche speranze per il futuro e teme che i tamil saranno comunque penalizzati. La sfiducia è evidente anche dal numero di quanti sono andati alle urne a Jaffna: solo il 20%”. Parole come “pace e riconciliazione”, nota il missionario, “funzionano qui soprattutto con i bambini e i giovani. Noi lavoriamo con loro, realizzando tanti programmi di integrazione etnica (fra singalesi e tamil) e religiosa (con credenti di tutte le religioni ). Puntando sulle nuove generazioni, e con l’aiuto di programmi governativi, - ha detto - si può costruire un futuro di pace e di riconciliazione per il Paese”. (R.P.)







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