2010-01-27 15:33:43

A Davos la Caritas internationalis chiede di mettere i valori umani al centro dell'economia


Un appello perché “tornino i valori umani nell’economia”: sarà questa la posizione di Caritas internationalis, che partecipa al Forum economico mondiale di Davos, in Svizzera, che si apre oggi e si concluderà il 31 gennaio. Saranno presenti capi di Stato, leader religiosi, rappresentanti di istituzioni internazionali, della società civile e numerosi esperti. Lesley-Anne Knight, segretaria generale di Caritas internationalis, in rappresentanza di 164 agenzie umanitarie cattoliche che lavorano in 200 Paesi, chiederà di “mettere l’etica, i valori e il rispetto della persona umana all’interno del sistema finanziario internazionale”. “La finanza è stata focalizzata finora solo sui meccanismi finanziari e sulla ricerca del profitto – afferma Knight -. La persona umana è stata messa ai margini, con gravissime conseguenze per tutti noi, soprattutto per i più poveri”. In un mondo segnato dalla globalizzazione e dall’interculturalità, ma spesso dall’assenza di una visione comune, un ampio spazio delle discussioni sarà dedicato al tema della cooperazione internazionale onde renderla più efficace e rispondente alle esigenze del momento. In primo piano sarà inoltre il futuro del popolo di Haiti, che la comunità internazionale è chiamata ad accompagnare e sostenere anche nel più lungo e impegnativo periodo della ricostruzione. All’arcivescovo di Canterbury, dr. Rowan Williams, è stato chiesto di presiedere la seduta conclusiva sul tema “Essere responsabili del futuro”, alla quale parteciperanno alcuni giovani selezionati dal programma “Global Changemaker” del British Council. (M.V.)







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