2010-01-26 14:38:43

Anno europeo contro la povertà: l’impegno della Caritas


“Zero Poverty” è il nome della campagna di sensibilizzazione che domani sarà lanciata da Caritas Europa presso il Parlamento europeo. L’iniziativa nasce in occasione dell’“anno della lotta alla povertà e all’esclusione sociale” indetto dalle istituzioni comunitarie. Nello scorso fine settimana, gli operatori diocesani per la comunicazione di Caritas Italia hanno tenuto a Roma un incontro in cui sono stati illustrati alcuni dei contenuti della campagna. I dati affermano che il 17% della popolazione dei cittadini dell’Unione europea è a rischio povertà: si tratta, come riporta l’agenzia Zenit, di 84 milioni di persone, delle quali 19 milioni sono minorenni. Convenzionalmente, essere a rischio di povertà significa avere un reddito che non raggiunge il 60% di quello nazionale medio del Paese in cui si vive. “È la prima volta – ha spiegato don Livio Corazza, responsabile del Servizio Europa di Caritas italiana – che si realizza una campagna promossa da Caritas Europa con il coinvolgimento di tutte le 48 Caritas presenti in 44 Paesi d’Europa, al di là, quindi, dell’appartenenza all’Unione europea. È il segno della comune azione a favore degli ultimi che fa della Caritas la rete di solidarietà diffusa più capillarmente sul territorio europeo, anche se non sempre adeguatamente valorizzata”. “L’aumento delle cifre di povertà – ha sottolineato don Corazza – rende importante la campagna di sensibilizzazione”, che ha lo scopo di far impegnare i governi nella lotta contro l’indigenza. Proprio per cercare di informare l’opinione pubblica, domani verrà presentato anche il “Poverty paper”, un documento redatto dalla Commissione politiche sociali di Caritas Europa, che offre un’analisi sul fenomeno della povertà in Europa. Nel contesto della campagna, un gesto importante sarà la visita che Benedetto XVI compirà il 14 febbraio all’ostello per i poveri “Don Luigi Di Liegro”, a Roma. Per l’occasione, i vescovi europei sono stati invitati ad unirsi al gesto del Papa visitando un’opera caritativa della propria diocesi. “L’attenzione alla povertà e all’esclusione – ha affermato don Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana – fa parte del dna dei cristiani e delle Chiese. L’anno europeo contro la povertà dovrebbe provocare la capacità di discernere le sfide che ci stanno di fronte ed alcune attenzioni da far crescere, tra le quali quella educativa e l’agire per il bene comune”. C’è bisogno, secondo il sacerdote, di una “ridefinizione di alcuni stili di vita collettiva, insieme alla consapevolezza del proprio ruolo dei cittadini”. (F.C.)







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