2010-01-25 15:23:53

Iraq: mons. Warduni sul "digiuno di Ninive" per la riconciliazione nel Paese


“Una penitenza per tutto l’Iraq”. Così il vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, parla all'agenzia Sir del “Digiuno di Ninive”, che si apre oggi (fino al 27) e che fa memoria di quando, guidati dal profeta Giona, gli abitanti di Ninive si convertirono a Dio. “Preghiamo per tutti e non solo per noi. Abbiamo bisogno di fare penitenza per l’Iraq, perché il Signore conceda il dono della pace, della sicurezza e della stabilità al nostro Paese e al mondo intero”. La pratica, afferma il Vicario, “è molto seguita dai fedeli caldei i quali si astengono totalmente dal cibo dall’alba fino a mezzogiorno, e mangiando nel prosieguo della giornata solo verdure, rinunciando anche a pesce, carne e derivati del latte. Il tutto accompagnato dalla preghiera, al mattino o al pomeriggio. In questi momenti le chiese si affollano di fedeli”. Un’intenzione particolare del digiuno sarà rivolta anche al Sinodo per il medio Oriente di ottobre: “un momento molto importante per tutte le nostre Chiese – dichiara mons. Warduni – che si trovano in grandi difficoltà politiche, religiose, sociali, economiche e con il fondamentalismo e fanatismo che avanzano. Il nostro auspicio è che questa assemblea favorisca la comunione e l’unità dei cristiani mediorientali, quindi un rafforzamento per far sentire la nostra voce. La divisione, infatti, ci indebolisce e ci impoverisce”. (R.P.)







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