Nello spirito di fratellanza dei Francescani è stato presentato stamane, presso la
Sala Marconi della nostra emittente, il Progetto Abruzzo. Nato all’indomani del sisma
dello scorso 6 aprile per volontà dell’Ordine Francescano Secolare d’Italia (Ofs),
prevede la realizzazione di un centro aggregativo giovanile a Poggio Picenze, paese
a cinque chilometri da Onna. Alla presentazione, oltre al sindaco del comune, Nicola
Menna, erano presenti i rappresentanti dell’Ordine Secolare. Claudio Cavallaro
intervistato Franco Frazzarin, Consigliere internazionale dell'Ofs.
R. – Il progetto
di Poggio Picenze riguarderà la costruzione di un edificio destinato ad essere punto
di aggregazione, in particolare per i giovani di Poggio Picenze, paese di mille abitanti.
Nel frattempo, fintanto che non saranno ristrutturate le chiese, fungerà anche da
luogo di culto, da chiesa. Si installerà dentro un parco di circa 2500 mq, dove noi
ispireremo l’arredo urbano a quello che è il sentimento, il senso del Cantico delle
Creature, quindi alla fraternità in senso universale. D. –
Come siete arrivati a Poggio Picenze? R. – Ci siamo arrivati
in virtù dell’attività di presenza, di solidarietà dell’Ordine Francescano Secolare
e della Gioventù Francescana, subito dopo il terremoto di Abruzzo. E lì si sono stretti
questi rapporti con le autorità e con la popolazione del Paese, spontaneamente. Noi
abbiamo pensato di convogliare lì quelle che sono le risorse messe insieme dai Francescani
secolari italiani. D. – Poggio Picenze è anche un esempio di
come si possa realizzare una perfetta integrazione degli extra comunitari e la popolazione
in maniera francescana, potremmo dire... R. – Sì, perché una
delle traduzioni, dal nostro punto di vista, della fraternità è quella di produrre
coesione e inclusione sociale. Quindi, là c’è un’amministrazione locale che ha a cuore
questi temi. Noi ben volentieri ci siamo messi al loro fianco, sperando di dare bene
il nostro contributo. D. – Per quando è previsto il completamento
dell’opera? R. – L’inizio è previsto credo per i prossimi mesi.
Quindi, a cavallo dell’estate dovrebbe forse essere finito tutto. Abbiamo scelto anche
una modalità costruttiva, basata sui prefabbricati, proprio per essere abbastanza
celeri. Quindi, noi portiamo il nostro piccolo tassello a questo mosaico da realizzare.