2010-01-22 15:50:49

Progetto francescano per i terremotati d'Abruzzo


Nello spirito di fratellanza dei Francescani è stato presentato stamane, presso la Sala Marconi della nostra emittente, il Progetto Abruzzo. Nato all’indomani del sisma dello scorso 6 aprile per volontà dell’Ordine Francescano Secolare d’Italia (Ofs), prevede la realizzazione di un centro aggregativo giovanile a Poggio Picenze, paese a cinque chilometri da Onna. Alla presentazione, oltre al sindaco del comune, Nicola Menna, erano presenti i rappresentanti dell’Ordine Secolare. Claudio Cavallaro intervistato Franco Frazzarin, Consigliere internazionale dell'Ofs.RealAudioMP3

R. – Il progetto di Poggio Picenze riguarderà la costruzione di un edificio destinato ad essere punto di aggregazione, in particolare per i giovani di Poggio Picenze, paese di mille abitanti. Nel frattempo, fintanto che non saranno ristrutturate le chiese, fungerà anche da luogo di culto, da chiesa. Si installerà dentro un parco di circa 2500 mq, dove noi ispireremo l’arredo urbano a quello che è il sentimento, il senso del Cantico delle Creature, quindi alla fraternità in senso universale.
 
D. – Come siete arrivati a Poggio Picenze?
 
R. – Ci siamo arrivati in virtù dell’attività di presenza, di solidarietà dell’Ordine Francescano Secolare e della Gioventù Francescana, subito dopo il terremoto di Abruzzo. E lì si sono stretti questi rapporti con le autorità e con la popolazione del Paese, spontaneamente. Noi abbiamo pensato di convogliare lì quelle che sono le risorse messe insieme dai Francescani secolari italiani.
 
D. – Poggio Picenze è anche un esempio di come si possa realizzare una perfetta integrazione degli extra comunitari e la popolazione in maniera francescana, potremmo dire...
 
R. – Sì, perché una delle traduzioni, dal nostro punto di vista, della fraternità è quella di produrre coesione e inclusione sociale. Quindi, là c’è un’amministrazione locale che ha a cuore questi temi. Noi ben volentieri ci siamo messi al loro fianco, sperando di dare bene il nostro contributo.
 
D. – Per quando è previsto il completamento dell’opera?
 
R. – L’inizio è previsto credo per i prossimi mesi. Quindi, a cavallo dell’estate dovrebbe forse essere finito tutto. Abbiamo scelto anche una modalità costruttiva, basata sui prefabbricati, proprio per essere abbastanza celeri. Quindi, noi portiamo il nostro piccolo tassello a questo mosaico da realizzare.







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