Presentato a Roma un libro sui viaggi apostolici di Benedetto XVI in Italia
Soddisfazione della Cei per l’annuncio da parte del sottosegretario Letta che il governo
italiano ha pronto il ricorso contro la sentenza della Corte di Strasburgo sul Crocifisso
nelle aule scolastiche. “Un’iniziativa da sostenere”, così si è espresso il cardinale
Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, intervenendo ieri
sera alla presentazione all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede di un libro sui
viaggi italiani Benedetto XVI. Alessandro Guarasci:
Il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, si è detto fiducioso per
il ricorso, anche perché - ha affermato - “molti altri paesi d'Europa stanno
venendo sempre più numerosi a sostegno dell'azione italiana''. Il cardinale
Angelo Bagnasco: “Da lodare, da apprezzare, da sostenere,
come risulta anche da parte di altri Paesi europei, che si stanno aggiungendo a questa
iniziativa, perché va veramente contro quella che è non soltanto l’oggettività storica
della storia europea - che nasce dal Vangelo, pur raccogliendo altri contributi -
ma anche il sentire popolare, il sentire della gente. Chiedere di riequilibrare rispettosamente
questa sentenza rispetto alla realtà della gente”. Il cardinale
Bagnasco ha parlato a margine della presentazione del libro “I viaggi di Benedetto
XVI in Italia”, curato da Pierluca Azzaro ed edito dalla Libreria Editrice Vaticana
assieme all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Per il porporato, il Papa “ama
il nostro Paese con affetto di padre e l'Italia lo ricambia con affetto filiale".
Un sentimento che si rispecchia anche nei rapporti tra Stato e Chiesa: “Questo
dialogo costante tra la Chiesa e la società civile nel mutuo riconoscimento, nel rispetto
reciproco, ma anche – come dice il Concilio – nella collaborazione fattiva e positiva
per il bene comune… La presenza del Santo Padre, i viaggi del Santo Padre, le visite
apostoliche nelle diverse diocesi e città, con questo corteo di calore, di entusiasmo,
di affetto con cui viene ricevuto sono proprio la testimonianza di questa collaborazione,
di questa compresenza”. Il concetto di laicità positiva trova
piena applicazione in Italia, come dice lo stesso Gianni Letta: “La
Santa Sede riconosce la radicata laicità della Repubblica Italiana, ma non si sottrae
– e ciò ci conforta – ad un importantissimo ruolo di formazione delle coscienze. Nel
pieno rispetto della reciproca autonomia, la collaborazione tra Stato e Chiesa, specie
in un Paese come l’Italia, può condurre a traguardi importanti nell’opera di costruzione
di una società giusta, libera ed improntata al rispetto tra gli uomini”. Ma
il Papa è amato anche dagli italiani, dal popolo. L’arcivescovo Fernando
Filoni, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato: “Hanno
imparato a conoscerne lo stile, rivelatosi semplice, immediato, venato di una connaturale
riservatezza, ma al tempo stesso carico di grande affetto”. Dunque,
17 viaggi apostolici dedicati da Benedetto XVI all’Italia. Un chiaro segnale dell’amore
del Pontefice per quella che molti - ieri sera - hanno definito la sua seconda Patria.