2010-01-22 14:15:53

Bilanci economici della Santa Sede in lieve miglioramento nonostante le perduranti difficoltà


Bilanci economici della Santa Sede in lieve miglioramento nonostante le perduranti difficoltà: è quanto riferisce un comunicato a conclusione, ieri, di una riunione di due giorni in Vaticano del Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, presieduta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. All’ordine del giorno la discussione del bilancio preventivo consolidato della Santa Sede e del bilancio preventivo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per l’anno 2010.

L’arcivescovo De Paolis, presidente della Prefettura degli Affari Economici, ha illustrato il bilancio preventivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2010. L’area di consolidamento riguarda gli organismi facenti parte della Curia Romana, ad eccezione della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, la quale ha una propria amministrazione, e le Istituzioni “mediatiche” collegate con la Santa Sede, vale a dire la Radio Vaticana, la Tipografia Vaticana – Editrice “L’Osservatore Romano”, il Centro Televisivo Vaticano e la Libreria Editrice Vaticana.

“Il risultato di esercizio preventivato – rileva il comunicato - riflette la speranza di possibili andamenti economici e finanziari che, nonostante il quadro generale di perdurante difficoltà, indicano qualche leggero miglioramento. Tra i costi, la voce più consistente è quella inerente alla retribuzione del personale dipendente, che si attesta a 2.668 unità. Benché se ne preveda il contenimento, il relativo onere finanziario è ugualmente in crescita a motivo dell’adeguamento degli stipendi al costo della vita. Vi sono poi le spese relative alla Radio Vaticana e alle altre istituzioni mediatiche, le quali, peraltro – afferma il comunicato - devono essere considerate nel quadro dell’attività missionaria della Santa Sede. Pur tenendo conto dell’attuale situazione economica mondiale, è stata rilevata la necessità pastorale di suscitare una maggior attenzione dei fedeli, più sensibili a contribuire a progetti specifici e a loro più prossimi, per le strutture della Chiesa che prestano servizi di ordine generale”.

Mons. De Paolis ha poi illustrato il bilancio preventivo per l’anno 2010 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Questo Ente, com’è noto, cura la gestione territoriale e fornisce la necessaria struttura di supporto alla Santa Sede. “Dai dati sottoposti all’attenzione dei membri del Consiglio – si legge nel comunicato - emerge che l’Amministrazione in parola, la quale, peraltro, provvede in modo autonomo al proprio finanziamento, ha sostanzialmente superato le difficoltà degli esercizi precedenti, riacquistando un assetto che permette di guardare con maggior fiducia al futuro. A carico del Governatorato, oltre ai costi connessi alle attività istituzionali dello Stato, vi sono gli oneri derivanti dalla manutenzione degli immobili e degli impianti. Per il periodo in esame, è prevista l’attività di 1.884 dipendenti. I Bilanci sono stati sottoposti a verifica e controllo da parte della Prefettura degli Affari Economici”.

Durante i lavori del Consiglio, il Papa ha fatto “graditissima visita ai partecipanti, ascoltando con vivo interesse le loro osservazioni e ringraziando tutti gli intervenuti per la preziosa collaborazione offerta alla Sede Apostolica”.







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