2010-01-21 15:39:54

Presto in Italia una nuova Legge su abusi sessuali ai minori


Ci sono voluti oltre due anni dalla firma: è arrivato il sì della Camera dei Deputati alla ratifica della Convenzione europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, siglata a Lanzarote il 25 ottobre 2007. Il provvedimento approvato con 503 voti a favore e nessun contrario, passa ora all’esame del Senato. Tra le novità del testo l’introduzione dei reati di adescamento di minorenni anche attraverso Internet e di pedofilia e pedopornografia, ovvero di istigazione, anche sul web, a commettere delitti a sfondo sessuale a danno di minorenni. La nuova legge permetterà di perseguire con efficacia chi si macchia di un delitto tra i più odiosi come la pedofilia, senza imporre misure cautelative particolari sulla rete che possano ledere i diritti dei navigatori. Sarà punito con la reclusione da 6 a 12 anni e con la multa da 15 mila a 150 mila euro chi recluta o induce alla prostituzione un minore; chi favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di un minore. Sarà punito con il carcere da 6 mesi a 4 anni e con la multa da 1.500 a 6 mila euro chi compie atti sessuali con un minore tra i 14 e i 18 anni, in cambio di denaro o altra utilità, anche solo promessi. Se il minore non ha ancora compiuto i 16 anni, la pena è aumentata da un terzo alla metà. In caso di prostituzione minorile sarà escluso il patteggiamento, ma chi collaborerà con le autorità di polizia o giudiziare avrà diminuita la pena da un terzo fino alla metà. La condanna comporta in ogni caso l'interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori. Ulteriori aggravanti sono previste per chi compie atti sessuali con minori verso i quali ha una posizione di autorità o d’influenza. In tema di pedofilia e pedopornografia culturale, la nuova legge punirà con la reclusione da 3 a 5 anni chi, con qualsiasi mezzo, anche telematico, e con qualsiasi forma di espressione, pubblicamente istiga a commettere reati di prostituzione minorile, di pornografia minorile e detenzione di materiale pedo-pornografico, di violenza sessuale nei confronti di bambini e di corruzione. Stessa pena a chi pubblicamente fa l'apologia di questi delitti. Per quanto attiene l’adescamento di minori - ovvero qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce anche tramite Internet o altri mezzi di comunicazione - la pena sarà il carcere da 1 a 3 anni. (A cura di Roberta Gisotti)







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