Nigeria: a Jos ordinato il coprifuoco permanente dopo gli scontri
Nuove violenze a sfondo religioso in Nigeria. Almeno 26 morti e più di 300 feriti
è il pesante bilancio degli scontri avvenuti sabato e domenica tra cristiani e musulmani
nella città di Jos, capoluogo dello stato centrale di Plateau. Ora, stando a quanto
riferisce l’agenzia Misna, la situazione sembra essere tornata alla calma. Nella zona,
tuttavia, le autorità locali hanno decretato il coprifuoco permanente, la chiusura
dei negozi e di tutte le attività commerciali, mentre le forze dell’ordine stanno
pattugliando le strade alla ricerca di uomini armati. Le violenze, riferiscono fonti
locali, sono cominciate nel quartiere di Nassarawa Gwom, per un contenzioso relativo
alla ricostruzione di due case incendiate durante i disordini che nel novembre 2008
provocarono in città circa 200 vittime. Ad originare gli scontri era stato anche lo
scontro tra i due principali partiti del Paese, l’ “All Nigerian People’s Party” ed
il “People’s Democratic Party”, per l’assegnazione di alcuni incarichi amministrativi.
Negli scontri di sabato e domenica, che hanno visto un massiccio intervento dei reparti
antisommossa, si sono contati non meno di 1.500 profughi, che mancano di tutto, compresi
i servizi igienici e si sono accampati all’addiaccio. Intanto, secondo il quotidiano
“This Day”, il numero degli arrestati per le violenze dello scorso fine settimana
è salito a 51. (F.C.)