Il cardinale Kasper: l'ecumenismo non è accademia, ma testimonianza della forza dei
cristiani nel mondo
Quella aperta ieri, con le sue riflessioni e i suoi riti improntati al dialogo ecumenico,
è per i cristiani di ogni denominazione la Settimana privilegiata di preghiera per
l'unità di tutti i credenti in Cristo. Il tema di questo tradizionale appuntamento
annuale, giunto nel 2010 all'82.ma edizione, è ispirato a una frase del Vangelo di
Luca "Di questo voi siete testimoni". Philippa Hitchen, della redazione inglese
della nostra emittente, ne ha parlato con il cardinale Walter Kasper, presidente
del Pontifcio Consiglio per l'Unità dei cristiani:
R. - Questo
tema è stato preso dal Vangelo di Luca ed abbiamo scelto proprio questo brano del
Vangelo perché quest’anno celebriamo il centesimo anniversario della Conferenza missionaria
in Edimburgo, nella quale tutti i missionari erano d’accordo sul fatto che il più
grande ostacolo per la diffusione del Vangelo del mondo sia la divisione dei cristiani.
Quindi ecumenismo e missione sono quasi gemelli, sono legati: come possiamo allora
predicare la riconciliazione, l’unità e l’amore se noi stessi siamo divisi? Questo
è lo scopo dell’ecumenismo: dare insieme testimonianza del Vangelo e dei valori del
Vangelo e il nostro tempo è estremamente bisognoso di questi valori. L’ecumenismo
non soltanto un qualcosa di accademico, ma ha una sua importanza ed una impronta anche
per il mondo di oggi. D. - Quindi ci sono concreti segni di
speranza per il futuro? R. - Vorrei soffermarmi anzitutto su
due segni. Il primo riguarda il dialogo con le Chiese ortodosse, che sono molto vicine
a noi: abbiamo fatto molti e grandi progressi negli ultimi dieci anni. Il secondo
segno concreto di speranza è la presenza di gruppi da parte cattolica e da parte protestante
che si incontrano regolarmente, pregano insieme, pregano gli uni per gli altri, facendo
uno scambio di esperienze spirituali. Questi gruppi rappresentano veramente un ecumenismo
di base: prendono ciò che è stato raggiunto nei nostri dialoghi teologici e lo applicano
alla loro concreta situazione. Questo permette la crescita di un qualcosa che potrà
portare frutti importanti. (Montaggio a cura di Maria Brigini)