2010-01-18 16:06:16

Il terremoto di Haiti: le vittime della Chiesa


La Chiesa di Haiti conta le vittime del terribile sisma del 12 gennaio scorso, tra il personale religioso, studenti e dipendenti delle proprie strutture. Bilancio ancora provvisorio. “E’ l'ora delle lacrime, dappertutto è desolazione, e i Monfortani non sono risparmiati”, scrive padre Maurice, dall’isola caraibica. Qui la Compagnia di Maria opera dal 1871 con una dozzina di comunità, guidate da una cinquantina di sacerdoti, cui si aggiungono una ventina di studenti. E proprio tra i seminaristi si contano 10 morti, tra quanti avevano partecipato ad una conferenza all'Istituto di studi Cifor, crollato sul pulmino nel quale si trovavano gli allievi; rinvenuto morto anche padre Jean Baptiste, che mancava all'appello nella casa d’accoglienza a Baussan. Altre tre suore monfortane, della Congregazione delle Figlie della Sapienza, sono pure decedute nella casa d’accoglienza a Carrefour e per altre tre consorelle ancora si scava tra le macerie, con pochissime speranze di trovarle in vita. Buone notizie dai Redentoristi, presenti sull’isola dal 1984: nessuno fra di loro è perito nel terremoto, mentre si segnala un ferito, oltre il crollo della Chiesa di S. Gerardo, eretta nel 1929 a Port au Prince e così anche della parte nuova della casa degli studenti, rimasti senza alloggio. Notizie luttuose dai Salesiani: sono stati sepolti ieri due studenti, schiacciati nel crollo dell’’Istituto San Francesco di Sales, a Fleuriot-Tabarre, e ben altri 200 insieme ad alcuni dipendenti laici sono da ritenersi morti, sotto le macerie dell’Opera San Giovanni Bosco e l’Opera delle piccole scuole di padre Bonhem, nella capitale. Una suora ferita tra le Figlie di Maria Ausiliatrice, arrivate ad Haiti nel 1935. Fortunatamente tutti incolumi, nella Famiglia Domenicana, nell’isola caraibica da 50 anni, salvo una Sorella della Carità rimasta ferita nel crollo di una delle loro due case. Vivi ma feriti i tre Chierici di San Viatore, dispersi nella loro casa a Gran Goave, dove è rimasta invece uccisa l'incaricata della reception. Chierici arrivati ad Haiti nel 1965 per sostituire i Gesuiti, espulsi dal presidente Duvalier l'anno precedente. Illesi infine tutti i Fratelli delle Scuole cristiane, e cosi anche risparmiate dalla devastazione del terremoto le loro strutture educative e formative, distribuite tra l'Ile de la Tortua, Port de Paix e Port au Prince. (A cura di Roberta Gisotti)







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