Haiti: disperazione e violenze a Port au Prince. Nuovo appello del Papa
Ieri mattina il Papa, all’Angelus domenicale in Piazza San Pietro, ha rivolto un appello
perché siano garantiti i diritti dei minori immigrati, nella Giornata mondiale del
migrante e del rifugiato. Poi la nuova esortazione all’unità dei cristiani, alla vigilia
della tradizionale Settimana di preghiera dedicata al tema. Ma in particolare, Benedetto
XVI è tornato ad esprimere il suo dolore per la tragedia di Haiti:
E ad Haiti
si vivono momenti drammatici, fatti di disperazione e di stenti. Gli aiuti umanitari
non sono, infatti, ancora stati distribuiti alla popolazione, che da 5 giorni vive
senza né cibo, né acqua. Per le strade di Port au Prince domina la violenza di gruppi
armati e sciacalli, contro i quali la polizia sta iniziando a reagire con azioni repressive.
Intanto il Governo ha proclamato lo stato d’emergenza fino alla fine di gennaio. Monica
Uriel:
Ed ascoltiamo,
ora, due drammatiche testimonianze, quella di Suor Luisa Dell’Orto della comunità
delle Piccole Sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld, e di padre Gianfranco Lovèra,
frate camilliano, entrambi a Port au Prince:
E a preoccupare
maggiormente la comunità internazionale è proprio la condizione dei bambini; sarebbero
più di due milioni quelli colpiti dal sisma di Haiti: morti, feriti o rimasti orfani.
Intanto, si diffonde per loro anche l'allarme malattie. Ascoltiamo, al microfono di
Linda Giannattasio, Valerio Neri, direttore generale di Save The Children Italia.