2010-01-18 16:10:29

El Salvador: Chiesa soddisfatta per la richiesta di perdono del presidente Funes


“Sono rimasto molto colpito dalla richiesta di perdono fatta dal presidente Mauricio Funes”. Così, ieri, al termine della Messa l’arcivescovo di El Salvador mons. José Luis Escobar, ha commentato il gesto del governante che a nome dello Stato ha chiesto perdono per tutti i crimini che in passato, nel corso della lunga e tragica guerra interna, sono stati perpetrati contro il popolo salvadoregno e la Chiesa cattolica. Il presidente Funes tra l’altro ha detto che ritiene che anche i militari dovrebbero compiere un gesto simile nei confronti del popolo. Quello del presidente della Repubblica, a giudizio dell’arcivescovo, “è un buon esempio, un buon passo in avanti”, che aiuta alla riconciliazione. Il presule, che nel suo abituale incontro domenicale con i giornalisti era accompagnato dal nunzio apostolico mons. Luigi Pezzuto, ha rilevato anche che il messaggio del presidente in occasione del 18.mo anniversario degli Accordi di pace “dà molte speranze poiché chiama a dare inizio ad un tempo nuovo, lasciando da parte le lotte interne, l’antagonismo e l’odio per vivere un’epoca in cui regni l’amore, l’unità, la pace e la compressione reciproca”. Mauricio Funes, sabato scorso, aveva presieduto una solenne celebrazione del 18.mo anniversario del Trattato che mise fine ad una decennale guerra civile, che ha lasciato sul campo migliaia di vittime ed enorme devastazioni materiali. Tra i morti tutti ricordano l’assassinio dell’arcivescovo della capitale, mons. Oscar Arnulfo Romeo, e dei 6 gesuiti insieme con due donne, loro collaboratrici domestiche. In passato, altri governanti, si erano rifiutati di chiedere perdono per questi crimini e perciò il gesto di Funes è stato accolto con grande sollievo e soddisfazione, poiché dimostra che alla fine è possibile riconoscere gli errori e dunque, dalla verità, tracciare le vie della riconciliazione. Con riferimento alla richiesta che ora siano anche le Forze armate a compiere un gesto simile a quello di Funes mons. Escobar si è dichiarato d’accordo, ricordando che una tale richiesta di perdono, da parte della guerriglia del “Fronte Farabundo Martì”, opposta all’Esercito, è stata già fatta, prima di quella dello Stato. Infine, l’arcivescovo di San Salvador, ha salutato come positiva la promessa del presidente Funes di fare di tutto per adempiere ad un accordo del Trattato di pace che ha stabilto la somma di 13 milioni di dollari da distribuire tra gli ex combattenti rimasti mutilati nel corso del conflitto. Tra l’altro la settimana scorsa un gruppo di queste persone si era impadronito per alcune ore della cattedrale metropolitana per richiamare l’attenzione dell’autorità sulle loro precarie condizioni di vita e per protestare perché diversi governi, in quasi 20 anni di pace, si sono sempre rifiutati di adempiere agli accordi sugli ex combattenti. (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.