Haiti: la situazione degli Istituti religiosi. I 5 seminaristi camilliani dispersi
sono vivi
L’agenzia Fides ha riferito che i 5 seminaristi camilliani dispersi nel sisma che
ha colpito Haiti sono tornati a casa. La situazione è però drammatica nonostante l’ospedale
funzioni: sono già stati curati e dimessi più di 500 terremotati mentre sono ancora
100 quelli ancora degenti, collocati in ogni spazio possibile. Mancano acqua, cibo,
medicine, c’è bisogno di cibo e farmaci, in particolare antibiotici e anestetici.
Si temono saccheggi, violenze, non ci sono forze dell’ordine, il corpo di polizia
è stato decimato. Stanno bene le 46 suore della Congregazione delle Missionarie dell’Immacolata
Concezione (MIC), presenti ad Haiti, ma purtroppo sono gravi i i danni causati ai
loro edifici. Danneggiata anche la sede della casa provinciale dei missionari Oblati
di Maria Immacolata, nell’isola dal 1943, e che gestiscono una ventina di parrocchie
insieme ad un centro per i malati di Aids ed un orfanatrofio. Per quel che riguarda
le case e le opere dei Gesuiti, sono state colpite meno di altre e tutti i religiosi
che si trovano ad Haiti sono sopravvissuti al sisma e sono sani e salvi tranne un
sacerdote che è stato ferito nel crollo di un edificio. (B.C.)