Iniziative dei cattolici cinesi per i terremotati di Haiti
Preghiera intensa, Messe in suffragio delle vittime, profonda vicinanza spirituale
e solidarietà espressa in aiuti concreti, una raccolta di fondi per le prime necessità
della popolazione colpita dal terremoto di Haiti: è quanto sta caratterizzando la
vita di tante comunità cattoliche cinesi da ieri. Secondo le informazioni pervenute
all’agenzia Fides, la grande operazione di solidarietà è mobilitata e coordinata da
Jinde Charities, il maggiore ente caritativo cattolico cinese, con sede a Shi Jia
Zhuang, capoluogo della provincia dell’He Bei, in risposta all’appello lanciato da
Benedetto XVI durante l’udienza generale di ieri. I cattolici cinesi hanno pregato
in modo particolare per mons. Serge Miot, arcivescovo della capitale Port-au-Prince,
trovato morto sotto le macerie della cattedrale, e per la comunità cattolica di Haiti
che sta attraversando una durissima prova, invocando l’aiuto della nostra Madre Celeste.
Secondo don Han Qing Ping, vice direttore di Jinde Charities, “la nostra raccolta
di donazioni on-line, lanciata subito dopo la tragedia, si sta svolgendo a pieno ritmo
e con grande partecipazione. Siamo tutti ancora sotto choc per la gravità e la tragicità
di questo terremoto. L’80% della popolazione di Haiti è cattolica, quindi ci sentiamo
ancora più in dovere di offrire qualcosa a questi fratelli nella fede. Oltre alle
donazioni in rete, stiamo collaborando intensamente con i nostri generosi donatori
cinesi e dell’estero, per coordinare ed organizzare l’invio dei primi aiuti”. Inoltre,
sottolinea il sacerdote, “la preghiera dei fedeli è la forza più grande, lo abbiamo
provato durante il terremoto di due anni fa nella regione del Si Chuan, in Cina. Quindi
offriamo anche questa nostra esperienza ai fratelli e sorelle di Haiti”. (R.P.)