Apre a Roma il Josp Fest promosso dall'Opera Romana Pellegrinaggi
Si apre oggi presso la Nuova Fiera di Roma la seconda Edizione di Josp Fest, la rassegna
internazionale del viaggio spirituale ideata dall’Opera Romana Pellegrinaggi. Quest’anno
il Festival ospita numerosi Paesi latinoamericani - tra cui Argentina, Brasile, Haiti,
Messico, Perù e Repubblica Dominicana - che nei loro stand divulgheranno aspetti noti
e meno noti del loro patrimonio culturale e religioso. Ma quali sono gli obiettivi
del Josp Fest? Al microfono di Luca Collodi risponde l’amministratore delegato
dell’Opera Romana Pellegrinaggi, padre Caesar Atuire:
R. – La prima
edizione ci ha dimostrato che c’è bisogno di questi momenti per riflettere ed anche
condividere insieme l’esperienza del pellegrinaggio. D. – Al
centro del Josp Fest è il pellegrinaggio. Quanto è importante il pellegrinaggio per
la vita spirituale di una persona? R. – Credo che sia una dimensione
molto importante perché l’esperienza religiosa – e anche quella culturale – è un’esperienza
che passa attraverso l’incontro con altre persone, attraverso il vissuto. Pertanto
è il pellegrinaggio di per sé che parla non solo alla mente delle persone ma il corpo,
tutto l’essere umano è coinvolto; poi ci apre alla possibilità d’incontrare altre
persone, altre realtà, come una strada verso Dio. Credo che oggi, soprattutto in un
momento di difficoltà e di ragionamento, sia un cammino privilegiato per incontrare
Dio e il prossimo. D. – Come sta cambiando oggi, nel terzo millennio,
il pellegrinaggio? R. – Il cambiamento che noi vediamo, da un
punto di vista sociologico, è che il pellegrinaggio inizia a diventare una porta d’ingresso
per molte persone verso l’esperienza religiosa. In tempi passati il pellegrinaggio
era piuttosto un’esperienza rivolta al credente per compiere un voto o per riconfermarsi
nella fede. Oggi continua ad esserci questo tipo di esperienza ma nello stesso tempo
c’è una nuova dimensione: il pellegrinaggio diventa anche un momento di ricerca di
senso, di significato alla propria vita e per questo motivo stiamo notando che ci
sono molte persone - che normalmente verrebbero descritte come lontane dalla fede
- che si avvicinano all’esperienza di Dio attraverso il pellegrinaggio. (Montaggio
a cura di Maria Brigini)