Ungheria: il nunzio apostolico invita il presidente a impegnarsi su ambiente e scuola
“A causa della crisi finanziaria e sociale internazionale, il 2009 è stato un anno
molto difficile per la maggior parte dei Paesi del mondo” ed anche “per la Repubblica
di Ungheria”, dove “il rimpasto del governo e i continui cambiamenti negli incarichi
ministeriali hanno certamente avuto un impatto sulla sensibilità economica e sociale”.
Così l’arcivescovo Juliusz Janusz, nunzio apostolico e decano del Corpo diplomatico
accreditato presso la Repubblica d’Ungheria, nell’incontro avuto ieri con il presidente
ungherese László Sólyom per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. “Allo
stesso tempo – ha ricordato l’arcivescovo Janusz ripreso dall'agenzia Sir – è importante
registrare l’accelerazione dell’impegno dell’Ungheria nell’arena internazionale e
il suo coinvolgimento nelle attività dell’Ue”. Di qui il richiamo al 20° anniversario
dell’apertura delle frontiere con l’Austria, celebrato il 27 giugno 2009, e il Forum
mondiale delle scienze svoltosi a Budapest lo scorso novembre. Due in particolare,
secondo il nunzio, le priorità di una politica “al servizio del bene comune”: l’impegno
per la protezione dell’ambiente e il mantenimento di un buon livello di istruzione.
“Sarebbe una grossa perdita per lo sviluppo del Paese – ha concluso mons. Janusz -
se l’attuale crisi economica danneggiasse il regolare funzionamento delle scuole ad
ogni livello”. (R.P.)