2010-01-12 15:25:30

Vietnam: a Dong Chiem cattolici picchiati, un giornalista ferito e un prete minacciato


Cattolici picchiati, un giornalista aggredito e ferito, un sacerdote minacciato e messo sotto accusa. E’ il bilancio provvisorio della tensione creata a Dong Hoi, 70 chilometri a sud di Hanoi, dalla distruzione del crocefisso del cimitero parrocchiale da parte delle autorità locali e dal loro violento intervento per reprimere la protesta contro il gesto sacrilego. Un atto condannato dai vescovi della parte settentrionale del Vietnam. L’attacco contro il sacerdote e gli altri cattolici - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha provocato una marcia di protesta di migliaia di cattolici per le vie di Dong Hoi. I manifestanti hanno chiesto anche il rilascio delle cinque persone, tra i più poveri parrocchiani di Dong Chiem, detenute dal 7 gennaio. Quel giorno, i cinque erano stati convocati al centro di servizio del governo per “riempire i moduli per l’aiuto alimentare”. A fine giornata gli altoparlanti hanno annunciato che i cinque “avevano chinato il capo, dichiarandosi colpevoli” di aver eretto la croce di bambù, collocata nel luogo ove era il grande crocefisso distrutto con l’esplosivo, il giorno prima, dalle autorità. Sabato scorso, il presidente del Comitato popolare distrettuale, Le Cong Sang, ha firmato una dichiarazione nella quale accusa padre Joseph Nguyen Van Huu di “non rispettare i suoi doveri di pastore e invece di incoraggiare i suoi fedeli a commettere crimini”, di “sostenere attività antigovernative”, “minare il grande blocco di unità nazionale” e “condurre propaganda contro il governo del popolo”. Sang ha anche ordinato al sacerdote di rimuovere la croce di bambù e di presentarsi personalmente al Comitato del popolo del distretto di My Duc. Padre Van Huu ha affisso un giornale murale per rendere noti ai suoi fedeli gli ultimi avvenimenti a assicurarli che non sono soli: messe e veglie di preghiera a loro sostegno sono celebrate in tutto il Paese e anche all’estero, negli Stati Uniti, in Inghilterra, Irlanda, Giappone. Sostegno al sacerdote e ai suoi fedeli è stato espresso da numerosi vescovi del Vietnam. Mons. Joseph Nguyen Van Yen, di Phat Diem, è andato di persona, malgrado il rischio di essere aggredito dai soliti picchiatori. (R.P.)







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