2010-01-12 15:24:44

El Salvador: la Chiesa invita lo Stato a chiedere perdono per i crimini della guerra civile


Nell'anniversario della firma degli accordi di pace che posero fine alla guerra civile nel Paese, l'arcivescovo di San Salvador mons. José Luis Escobar Alas, ha definito “positivo” tutto quello che è stato fatto durante questo tempo, “con tutti gli errori e tutte le difficoltà che devono essere superate”, e ha esortato a proseguire il cammino della riconciliazione. La Chiesa cattolica, che ha sofferto la repressione degli "squadroni della morte" in quegli anni, è dell'opinione che lo Stato salvadoregno presenti la sua richiesta di perdono, anche se si tratta di una questione molto delicata. "Valutiamo in forma positiva tutti questi atti di richiesta di scuse", ha detto mons. José Luis Escobar. Secondo l'arcivescovo, “un atto pubblico di espiazione nazionale è una cosa buona”, allo stesso tempo “tutti coloro che sono stati coinvolti nella guerra dovrebbero chiedere scusa.” Pochi giorni fa - riferisce l'agenzia Fides - l’arcivescovo aveva ripreso le parole di Benedetto XVI all’Angelus del 1° gennaio, quando chiese a tutti i gruppi armati di “abbandonare il cammino della violenza”, riferendole alla situazione nazionale: “Considerando i 4.365 omicidi che abbiamo avuto nel 2009 nel nostro paese, le parole del Papa hanno una risonanza particolarmente forte per noi. E sono particolarmente valide per coloro che, purtroppo, sono coinvolti in situazioni di violenza.” Quest’anno si celebra il 18° anniversario della firma degli accordi di pace. Sotto la mediazione delle Nazioni Unite, il 16 gennaio 1992, l'allora Presidente Alfredo Cristiani ed i ribelli di sinistra del Fronte Farabundo Martí para la Liberación Nacional (Fmln), firmarono la pace dopo 12 anni di scontri che hanno causato oltre 75.000 morti e più di 7.000 dispersi. Nel contesto della guerra civile (1980-1992), le agenzie umanitarie hanno attribuito migliaia di crimini per motivazioni politiche ai militari e alle tre forze di sicurezza. Questi gruppi, alla fine del conflitto, sono stati dichiarati illegittimi per le molteplici violazioni dei diritti umani commesse. Sabato prossimo, per celebrare l'anniversario dell'accordo di pace, il Presidente Funes parteciperà ad un atto ufficiale con i firmatari dell'accordo storico, e pronuncerà un discorso alla nazione. Per questa circostanza, mons. Escobar ha chiesto al Presidente di promuovere la firma del “Acuerdo Nacional”, un piano a livello nazionale che garantisca l’interesse del Paese al di sopra degli interessi di partito. (R.P.)







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